Bianchi: «Basta chiacchiere, gli amministratori leghisti devono fare fatti»

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VARESE – Lega del Varesotto in fibrillazione per gli accadimenti romani e, subito dopo, per i rapporti all’interno di alcune amministrazioni comunali, vedi Busto Arsizio.
Matteo Bianchi, parlamentare e segretario provinciale del Carroccio, che cosa sta succedendo in sede locale?

“Dal punto di vista politico, alla segreteria della Lega interessa che coloro che sono stati eletti sviluppino le azioni amministrative in agenda che riguardano direttamente i cittadini. Sul versante romano credo che tutti abbiano gli stessi sentimenti e, giustamente, provino rabbia. C’è altro che da essere fibrillati”.

Intanto tra le vostre fila a Busto Arsizio serpeggia il malumore.
“Ribadisco che il nostro primo obiettivo è la buona amministrazione, soprattutto laddove ci sono scadenze programmatiche. Sia a Busto, come a Gallarate e Varese, siamo oltre la metà del mandato. Abbiamo il dovere di arrivare con l’entusiasmo necessario alle elezioni del 2021. Precedute, come si sa, dal rinnovo del consiglio comunale e dell’esecutivo a Saronno, già nel prossimo anno. Per restare a Busto Arsizio…”.

Per restare a Busto, diceva.
“Il sindaco Emanuele Antonelli ha appena concluso il rimpasto di giunta. Ritengo che questo debba essere elemento di ritrovato slancio amministrativo necessario a creare nuovo consenso elettorale all’interno della città. Un impegno che non è solo responsabilità del primo cittadino ma di tutta la squadra che lo sostiene”.

Una squadra che non le manda a dire al suo sindaco. Pone paletti, pretende rispetto e considerazione, non è più disposta a subire diktat. Bianchi, come sa, non sono nostre illazioni.
“Certe responsabilità sono collettive. E mi spiego. In politica i punti di equilibrio vengono sempre declinati coi compromessi, che a qualcuno possono anche far venire mal di pancia. L’importante è capire come fare gioco di squadra”.

Fuori dal politichese, per Matteo Bianchi avanti tutta con Antonelli. E’ così?
“Avanti tutta con Antonelli. Il quale ha anche la responsabilità della conduzione di Villa Recalcati sulle spalle. Anche lì bisogna raggiungere gli obiettivi prefissati in un contesto ancora più problematico perché non si capisce che cosa vuol fare delle province il nuovo governo giallorosso”

Nonostante le smentite del capogruppo Canziani, anche dalla Provincia arrivano voci di pesanti malumori verso il presidente. E anche queste non sono illazioni o, per dirla con Antonelli, fake news di Malpensa24.
“Sì, ma non avrebbe alcun senso mettere in discussione ora la presidenza. Caso mai ci sarà tempo, se sarà il caso, nel periodo delle elezioni di secondo livello. Penso che la gente pretenda cose concrete, non chiacchiere”.

Ma la gente non vuole neanche che si dissimulino i conflitti.
“Ho fatto il sindaco per dieci anni. E’ stata un’esperienza fantastica. Fra le cose che ho imparato e che al di là delle posizioni politiche, ciò che interessa ai cittadini è vedere le cose fatte: vuole concretezza”.

A Gallarate il sindaco Andrea Cassani è pronto a restituire la fascia tricolore per protesta contro la nascita del governo Pd-Cinque Stelle. Ma ne parlerà prima con i colleghi leghisti. Bianchi, qual è la sua posizione?
“Siamo tutti arrabbiati per quello che è accaduto a Roma: in un Paese normale saremmo tornati alle urne. Giusto manifestare il proprio dissenso in scia, del resto, al sentimento della stessa opinione pubblica. Dopo di che, i sindaci devono fare i sindaci”.

Rinnovando loro il mandato nel 2021? Con riferimento esplicito a Antonelli e Cassani.
“La buona regola delle politica dice che al sindaco uscente si dà diritto di prelazione. Dopo di che è doveroso aprire il confronto con i diretti interessati e con le forze politiche che danno loro sostegno”.

Non abbiamo parlato di Varese.
“Varese è il primo nostro obiettivo di medio periodo. Ho più volte detto che abbiamo l’obbligo di mettere in pista una squadra all’altezza della situazione, che possa riconquistare Palazzo Estense. Non è una battaglia facile, ma con l’aiuto anche della società civile di area, antagonista al Pd e alla sinistra, dobbiamo farcela”.

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