C’è la giunta: battesimo istituzionale per Mariani, Attolini e Rogora

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BUSTO ARSIZIO – Blindatissima. Il sindaco Emanuele Antonelli ha voluto così. E così è stato: i tre nuovi assessori, frutto di un complesso e infinito rimpasto, hanno accettato l’incarico e firmato nell’ufficio del primo cittadino. Che questa mattina, lunedì 2 settembre, sembrava un bunker. Dal quale, dopo circa un’ora dalla convocazione e a pratiche espletate, è uscito per primo il sindaco senza rilasciare, come annunciato, alcuna dichiarazione. Antonelli parla solo attraverso comunicato stampa.

Le new entry, invece, si sono fermate per raccontare le prime impressioni, mettere sul tavolo le loro aspettative e, in alcuni casi, tracciare le priorità di una rotta amministrativa che, se da claudicante diventerà sicura, lo dirà il tempo.

La “Peppa Tencia”

La prima ad arrivare a Palazzo a Gilardoni è stata Laura Rogora, seguita da Giorgio Mariani. Chiude Osvaldo Attolini, che prima di salire dal sindaco ha concesso due battute sull’arduo compito che lo attende: «So che non sarà un compito semplice, ma sono pronto», dice prima di chiudere con una battuta: «Diciamo che ho pescato la “donna di picche”». Insieme ai tre nuovi assessori ci sono anche Paola Magugliani, che ora dovrà seguire anche il Bilancio e Manuela Maffioli, che nell’Antonelli III sarà il vicesindaco.

Habemus giunta

«Il sindaco Antonelli ci ha chiesto di studiare e di lavorare», questa la dichiarazione congiunta dei tre nuovi assessori: Laura Rogora allo Sport e al Verde pubblico, Giorgio Mariani all’Urbanistica e Osvaldo Attolini ai Servizi sociali. I quali poi sono entrati più nello specifico delle competenze assegnate. Per Giorgio Mariani l’incarico è un punto d’arrivo, «Busto è sempre stato il mio riferimento sia come città che a livello politico», ma anche di partenza per le tante sfide sul tavolo. Il Piano delle Nord, ma soprattutto l’intero comparto di Beata Giuliana: «Ospedale Unico, ex Mizar e l’area dell’ex palaghiaccio. Interventi importanti, concentrati in un’unica zona e sulla quale ci sarà da lavorare a livello di programmazione urbanistica». Per Mariani poi non è un problema il fatto che il sindaco abbia voluto per sé la delega ai Progetti speciali: «Non so dire se sia uno spacchettamento dell’Urbanistica, poiché non so com’erano gestite prime le varie deleghe. Per me l’Urbanistica significa programmazione del territorio e da parte mia, se questo è uno spacchettamento, c’è la massima disponibilità a collaborare. Senza problemi».

Più guardinga Laura Rogora, la quale prima di stabilire priorità vuole avere un quadro della situazione: «Presto per fare una graduatoria degli interventi e dei temi. Prima voglio prendere visione di quanto fatto, di ciò che è avviato. Una volta che avrò il quadro potrò essere più precisa. Posso dire però che non mancherà il dialogo con i miei interlocutori di riferimento».

Osvaldo Attolini, dopo aver ribadito la piena volontà a mettersi subito al lavoro, precisa che «i Servizi sociali sono una materia delicata. Richiedono molto tempo, ma questo non è un problema per me. Ho avuto modo di parlare con il sindaco il quale in questi mesi ha dato continuità al lavoro. Il mio approccio sarà basato sulla sussidiarietà orizzontale e verticale».

Le altre novità

All’incontro di questa mattina erano presenti anche Manuela Maffioli e Paola Magugliani, che in parte, nelle deleghe, rappresentano una novità del rimpasto. Manuela Maffioli, infatti, con l’uscita di Isabella Tovaglieri, sarà il vicesindaco, oltre al fatto che “consolida” anche la delega al Commercio dal momento che seguirà anche il Duc. Dettaglio non da poco, se si pensa che proprio lo spacchettamento su due assessori delle vicende legate al commercio è stato al centro di un confronto tra l’amministrazione e il Distretto Urbano stesso, il quale chiedeva maggior chiarezza in termini di punti di riferimento. E l’assessore Maffioli, infatti, sul tema spiega: «Diciamo che è stato sanato un vulnus e che il settore si ricompatta, anche se devo dire che la collaborazione tra assessori non è mai mancata». Mentre sui gradi di vice Antonelli dichiara: «Ringrazio la Lega per avermi proposta e il sindaco per la fiducia concessa».

Pronta a rimettersi in gioco Paola Magugliani, alla quale il Bilancio non fa paura: «Ho una formazione umanistica, ma ho sempre amato i numeri. Sono in giunta ormai da tre anni e quindi, anche se c’è sempre da imparare, molti meccanismi ormai li conosco».

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