Primo obiettivo di Antonelli: mangiare il panettone

Busto Antonelli Lega Sindaco

Emanuele Antonelli non rilascia dichiarazioni (quanto meno non le rilascia a Malpensa24 che, bontà sua, vede come il fumo negli occhi), ma sappiamo dagli uccellini che svolazzano dentro e fuori Palazzo Gilardoni che l’impianto della nuova giunta (l’Antonelli ter, come titolava, mutuando dal linguaggio politico/istituzionale, La Prealpina) non è quello che avrebbe voluto. Non gli sconquifferano alcune scelte imposte dalla Lega, l’azionista di maggioranza del centrodestra bustocco, né può accettare, lui teorico del posso, comando e voglio, che qualcuno metta becco nelle sue faccende. Per farla breve, Antonelli ha dovuto abbozzare di fronte alle pressioni della sola segreteria del Carroccio (quella di Forza Italia è data per dispersa), ingoiando i rospi. Due sopra agli altri: il neo assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani e l’incarico di vice sindaco a Manuela Maffioli.

Questioni note, che non depongono per un futuro amministrativo e di rapporti interni senza intoppi; questioni che dovranno essere gestite in primo luogo dai diretti interessati col sostegno del loro partito: la Lega. Nella quale, e anche questo lo sanno tutti, serpeggia il malumore. C’è chi guarda Antonelli in tralice, e non da oggi. Pronto a dargli il benservito alla prima occasione. Magari cominciando a fargli avere qualche segnale da Varese, dove il sindaco di Busto ricopre l’incarico di presidente della Provincia, ed è malsopportato, guarda un po’, proprio dagli esponenti provinciali di Forza Italia. I quali, cinquettano i soliti uccellini, lavorano sottotraccia assieme agli alleati leghisti per scavargli la fossa (politica).

Atttenzione, però. Per il momento, a meno di improvvise e non previste accelerazioni, non accadrà nulla. Antonelli potrà lavorare pur coprendosi le spalle, ma senza temere sgambetti. Non ci sono né le condizioni politiche perché ciò accada, né il coraggio, sempre politico, di prendere decisioni definitive. La Lega deve riprendersi dalla choc della crisi di governo e per un certo periodo agirà coperta e allineata in periferia; Forza Italia sembra in via di liquidazione, condizionata dall’elettorato in uscita e, qui da noi, dai disastri giudiziari che l’hanno massacrata. Gli altri, senza la Lega in scia, contano meno del due di picche con cuori a briscola.

E dunque? Dunque l'”Antonelli ter”, ripetiamo: salvo sorprese per ora neanche alle viste, ha infinite probabilità di mangiare il panettone, per dirla in termini calcistici quando si parla di allenatori in bilico. In un certo senso è fortunato, visto il contesto che lo circonda. Una volta che finalmente il sindaco conoscerà anche la virtù della temperanza potrebbe diventare un buon amministratore, a quel punto servito e riverito. Non si può infatti dimenticare che, finito di digerire il panettone, c’è subito primavera. Una stagione che in Italia è da sempre dedicata alle urne. E certi contesti, si sa, cambiano dalla sera alla mattina. Soprattutto in politica.

busto antonelli giunta panettone – MALPENSA24