Bianchi scalda il centrodestra: «Varese ha dormito per 5 anni. Risvegliamola»

matteo bianchi

VARESE – E’ passata la “nuttuta”. E anche i patemi che hanno fatto fibrillare il centrodestra alla ricerca del candidato. E Matteo Bianchi il primo punto l’ha già messo a segno: animi rasserenati e ritrovato entusiasmo in tutta la coalizione. Che questa mattina (venerdì 23 luglio), con tutti gli esponenti di riferimento, si è ritrovata in piazza del Podestà, sotto la sede della Lega, per lanciare ufficialmente la candidatura a sindaco e la campagna elettorale.

varese centrodestra

L’arrivo del candidato

Camicia bianca, cravatta blu con righine verdi e niente giacca. Matteo Bianchi, il candidato, arriva casual, elegante il giusto e in modo informale. Negli abiti, ma anche nell’approccio con gli alleati. Che già conoscevano le doti del candidato e che in pochi giorni le hanno ritrovate nella conduzione della squadra. Conferenza stampa fuori dalle sedi di partito (quella Lega è però lì, come a osservare dall’alto ciò che succede ndr) e in piazza. «Perché è nelle strade e nelle piazze che marcheremo la nostra presenza – dice Bianchi – per stare a stretto contatto con la città e parlare con i varesini».

Tutti presenti per Bianchi

Nutrito il gruppo di esponenti politici presenti in piazza del Garibaldino (oggi, venerdì 23 luglio). Presenti Cristiano Angioy, commissario cittadino del Carroccio, Piero Galparoli, commissario di Forza Italia Varese, Salvatore Giordano, vertice dei Fratelli d’Italia della città Giardino e Giacomo Cosentino di Lombardia ideale – Varese Ideale. Ci sono anche Andrea Pellicini, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Raffaele Cattaneo, assessore regionale e punto di riferimento di Noi con l’Italia, Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega, i forzisti Simone Longhini Giossi Moltabetti e Rosa Tagliani, il leghista Alberto Nicora e il rappresentante del Popolo della Famiglia Giuseppe Ferrario.

Il giuramento

Si sapeva ed è stato confermato l’apprezzamento plebiscitario per Matteo Bianchi. Tutti, seppur con parole diverse, hanno rinnovato la fiducia nel candidato, sottolineato le doti inclusive del leader della coalizione, la capacità di fare squadra e riportare entusiasmo in tutta la coalizione. Il centrodestra varesino ora ci crede: «Possiamo invertire la rotta, battere Davide Galimberti e restituire a Varese il ruolo di capoluogo che si merita e che in questi cinque anni ha perso». Insomma quasi un giuramento.

Le dichiarazioni

Salvatore Giordano per Fratelli d’Italia ha sottolineato come «il nostro partito è molto di più di un valore aggiunto per la coalizione. Siamo un valore sostanziale per dare a Varese un’alternativa a Galimberti». E Andrea Pellicini ha aggiunto di «non aver mai visto un centrodestra così unito attorno al proprio candidato».

Giacomo Cosentino, di Varese ideale, ha spiegato la vicinanza alle idee di centrodestra e di Matteo Salvini «pur non essendo iscritti a nessun partito» e dichiarato di «volere una Varese più dinamica, più pulita e capace di ridare spunto al mondo sportivo per non perdere la grande occasione delle Olimpiadi».

L’area moderata

L’elettorato moderato è uno dei campi su cui si gioca la grande partita elettorale. E lo sanno bene Piero Galparoli e Raffaele Cattaneo che hanno dato vita a un’unica lista (con altre realtà centriste, liberali e popolari) e che mettono in piazza proprio questa tema.

«Galimberti sta cercando di nascondere il fatto che ha imbarcato i Cinque stelle per cercare di attrarre il voto moderato Invece rappresentato e unito nella lista che vede candidati insieme Forza Italia, Noi con l’Italia, gli ex della Lista Orrigoni e il Popolo della famiglia». Mentre Raffaele Cattaneo alza l’asticella di questo progetto politico nato e costruito dentro i perimetri del centrodestra: «E’ la nostra casa – dice – perché qui a Varese tutta l’area moderata popolare liberale centrista si è riunita in una lista unica. Un fatto politico che va segnalato e può essere replicato anche altrove».

La grande assente

Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi con l’Italia, Popolo della famiglia e Varese ideale: tutti presenti. All’appello manca ancora la lista civica Varese Città Giardino in appoggio a Bianchi. «Che c’è – spiega proprio il candidato – sarà guidata da Giacomo Tamborini e nei prossimi giorni inizieremo a lavorare per darle forma e corpo con chi ha già manifestato la volontà di essere presente e di sostenere il progetto del centrodestra».