
BUSTO ARSIZIO – Un mese si pulisce e il mese dopo sporcano come prima. Succede a Borsano, nella zona attorno all’inceneritore ex Accam: ai bordi della strada sterrata che conduce in mezzo ai campi e ai boschi in fondo a strada per Arconate è rispuntata una discarica a cielo aperto. Un materasso, detriti e contenitori, sacchi pieni di rifiuti di vario genere: tutto abbandonato senza alcuna remora. Proprio dove gli addetti Agesp avevano ripulito lo “schifo” non più tardi di un mese fa.
L’indignazione
Ad accorgersene è stato il consigliere delegato al verde Orazio Tallarida, passeggiando nella zona. «Il centro multiraccolta di Agesp è a due chilometri da qui, sono quattro minuti in macchina – l’indignazione del rappresentante borsanese eletto in consiglio comunale – quello che fa rabbia è che Agesp era appena stata qui a ripulire la discarica a cielo aperto. Oltre al danno ecologico, c’è anche un costo che ricade su tutti i cittadini, quello del lavoro straordinario per pulire e smaltire i rifiuti».
Le soluzioni
Tra i cittadini della zona c’è chi richiede l’utilizzo delle fototrappole, che la Polizia locale ha in dotazione e che in passato hanno già permesso di “pizzicare” alcuni zozzoni seriali che gettavano rifiuti in aree boschive. Ma di certo le telecamere mobili non annunciano la loro presenza.