Borsano, Sacconago e Santi Apostoli: tre quartieri di Busto in festa per le Patronali

Don Luigi Caimi a Sacconago per celebrare i 40 anni di sacerdozio

BUSTO ARSIZIO – Con la festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo sono tre le parrocchie di Busto che celebrano la loro Patronale. A pochi giorni da quella della città, in occasione della giornata dedicata a San Giovanni Battista, la festa si sposta idealmente nei tre quartieri, periferici ma dalla forte identità, di Borsano, Sacconago e Santi Apostoli (“don Paolo”), che condividono gli stessi Santi Patroni. «Tre comunità in festa a cui siamo vicini in un giorno così importante» sottolinea la vicesindaco Manuela Maffioli, che era a Borsano, mentre il sindaco Emanuele Antonelli è stato a Sacconago.

Qui Borsano

A Borsano si è tenuta questa mattina, 27 giugno, la Santa Messa con il solenne pontificale officiata da monsignor Patrizio Garascia, Superiore della comunità dei padri Oblati missionari di Rho. A rappresentare l’amministrazione comunale c’era la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli. Ieri sera, 26 giugno, la comunità borsanese si era ritrovata per un apericena rispettoso delle norme Covid, occasione conviviale che rimpiazza gli appuntamenti tradizionali della Patronale. Il momento clou delle celebrazioni religiose è in programma martedì 29 giugno, giorno in cui da calendario ricorrono i Santi Apostoli Pietro e Paolo: alle 21 nella Chiesa parrocchiale si terrà una Messa solenne in ricordo degli anniversari di Sacerdozio presieduta da don Reginaldo Morlacchi, con al termine una “dolce sorpresa” per tutti.

Qui Sacconago

L’occasione speciale della domenica della Patronale è stato il ritorno di don Luigi Caimi, che ha festeggiato i 40 anni di sacerdozio nella parrocchia in cui ha lasciato tanti ricordi e affetto. Fuori dalla Messa, alla quale era presente anche il sindaco Emanuele Antonelli, i fedeli lo hanno accolto raccogliendo una serie di foto di quando era parroco di Sacconago, tra cui una in sella alla bicicletta e con la maglia della Pro Patria. «Quando sono entrato in chiesa mi è venuto un groppo alla gola» ha esordito, emozionato, dal pulpito, ringraziando il parroco don Claudio Caregnato per il «bel gesto» di invitarlo e ricordando tante persone con cui aveva collaborato. «Per la vostra storia, cari sinaghini, non potevate che avere due super-apostoli come Patroni – le parole di don Luigi Caimi – Sacconago è sempre stata una parrocchia eccezionale. Tante vocazioni e una storia ricca di fede. A Sacconago magari non si ricordavano il nome dell’ultimo sindaco, ma la cronologia dei parroci se la ricordavano tutti». Con un monito però: «Possiamo vivere di memoria, ma non basta, c’è un oggi che va vissuto, ed è sempre difficile». Martedì sera si celebra la giornata dei Santi Pietro Paolo con una Messa in cui saranno presenti tutti i sacerdoti originari di Sacconago e che hanno prestato il loro servizio nella parrocchia.

Qui “don Paolo”

Al quartiere dei Santi Apostoli, conosciuto anche come “don Paolo”, la giornata della Patronale è iniziata con la Messa celebrata da padre Aleandro Castrese, rettore della comunità del PIME di Busto, ed è proseguita con la festa degli anniversari di matrimonio. A rappresentare il Comune c’era l’assessore allo sport e al verde Laura Rogora. Fuori dalla chiesa c’era il tradizionale banchetto della pesca di beneficenza, ma il momento clou delle celebrazioni è in programma martedì sera, 29 giugno, alla presenza di don Simone Seppi, sacerdote originario del quartiere che festeggerà i suoi primi 10 anni di ordinazione sacerdotale.

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