BRINZIO – Due sindaci emeriti, la squadra di protezione civile del locale gruppo dell’associazione nazionale alpini e uno dei soci fondatori del Centro fondo Brinzio hanno ricevuto questa mattina (2 giugno), nel parco comunale “Tonino Piccinelli” le civiche benemerenze istituite dall’amministrazione comunale in occasione della celebrazione della Festa della Repubblica.
La commissione
Solo quattro le candidature per l’assegnazione della “Castagna d’oro” e due per la cittadinanza onoraria presentate dalla popolazione e sottoposte alla valutazione della commissione composta dal sindaco Roberto Piccinelli, dal capogruppo di maggioranza in consiglio comunale, Battista Folador, e dal delegato del capogruppo di minoranza, Alessandro Di Matteo.
La mancanza
Una procedura che in futuro andrà rivista perché ha sorpreso che tra i nomi dei candidati non ci fosse quello di Emilio Vanini il quale, oltre ad aver ricoperto ruoli dirigenziali in alcune realtà associative della comunità brinziese, è stato per decenni promotore e animatore in paese di numerosi ed importanti eventi sportivi e culturali.
La cerimonia
Prima dell’inizio della cerimonia, il sindaco, Roberto Piccinelli, accompagnato da una delegazione delle penne nere brinziesi guidata dal capogruppo Carlo Maria Ferrari e dal parroco, don Enrico Molteni, ha reso omaggio al monumento ai Caduti. Per la prima volta, oggi, la comunità brinziese ha celebrato in forma ufficiale la festa della Repubblica.
La cerimonia, coordinata da Carlo Piccinelli, è iniziata con l’inno nazionale eseguito alla tastiera dal giovane Gabriele Cardano. Successivamente, il sindaco ha spiegato che «l’amministrazione comunale ha deciso di istituire le benemerenze per valorizzare adeguatamente persone, enti o associazioni che, in questa società molto individualista, con un egoismo imperante, dove tutti hanno solo diritti e mai doveri e le necessità del nostro prossimo sono sempre un problema “degli altri”, antepongono l’interesse generale o le necessità altrui alle proprie».
Il battesimo civico
Sette ragazzi nati nel 2002, Giulia Bonina, Sofia Civiletti, Matteo Mancosu, Dario Mariotti, Aurora Piccinelli, Irene Piccinelli, Sara Uggeri, e cinque nati nel 2003, Elisa Fontana, Luca Frigo, Giovanni Marazzi, Filippo Piccinelli e Lisa Pistoletti hanno ricevuto il “battesimo dei diciottenni”. A loro, il sindaco ha consegnato una copia della Costituzione anticipando che il prossimo anno, a gennaio, avranno la possibilità di partecipare al “Viaggio della memoria.”
Le benemerenze
Questa mattina, sono state consegnate anche le benemerenze relative allo scorso anno che non furono assegnate a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia. “Sindaco per un decennio ha guidato con grande acume e lungimiranza il comune di Brinzio”. Con questa motivazione, Mario Mauri, il novantenne giornalista milanese che guidò l’amministrazione comunale brinziese dal 1970 al 1979, è divenuto il primo cittadino onorario di Brinzio. E’ invece di Sergio Vanini il primo nome scritto nell’albo d’oro della “Castagna d’oro”. Sindaco del paese dal 2004 al 2019, Vanini ha ricevuto la spilla d’oro disegnata da Sabrina Van Hoften e realizzata dall’orafo varesino Giuseppe Arrighi perché “ottimo amministratore e grande sindaco, con la sua dedizione ed il suo operato ha saputo aggiungere valore alla nostra Brinzio”. Una curiosità relativa ai due sindaci emeriti riguarda la data di nascita; entrambi sono infatti nati l’11 giugno.
Il presidente dello Sci nordico Varese, Luciano Genovese, ha ritirato la pergamena con il conferimento della cittadinanza onoraria relativa a quest’anno a Carlo Moruzzi. Il “Momo”, grande appassionato di sport di resistenza di Masnago, “con disponibilità ed impegno dedica da molti anni il suo tempo come volontario nelle associazioni brinziesi.”
La “Castagna d’oro 2021” è stata assegnata alla squadra di Protezione civile delle Penne nere brinziesi guidata da Lorenzo Cozzoli. Il premio è stato consegnato dal sindaco al capogruppo Ferrari e al coordinatore del nucleo di Protezione civile della sezione Ana di Varese, Stefano Fidanza. I vari momenti della cerimonia di premiazione sono stati intervallati da alcuni brani musicali eseguiti da Tommaso Piccinelli al sax e Giacomo Zambelli al violino e da una breve esegesi de “Il canto degli italiani” proposta da Valentino Piccinelli.
