Malpensa, le sei domande di “Salviamo la brughiera” ai candidati in Regione

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MALPENSA – Sei domande. Che riguardano Malpensa, il territorio, i piani, lo sviluppo e quindi il rapporto tra benessere e tutela dell’ambiente. In una lettera, il comitato “Salviamo la brughiera” si rivolge ai candidati alla presidenza di Regione Lombardia e ai candidati consiglieri che il 12 e 13 febbraio si giocheranno una poltrona al Pirellone. Quesiti che toccano argomenti di «interesse locale e non solo, di tipo ambientale e di prevenzione per la salute dei cittadini, oltre che per la sostenibilità dell’equilibrio e delle dinamiche ecologiche interconnesse agli ecosistemi di più ampia scala».

I temi in difesa del territorio

La peculiarità del territorio è «di fare parte di un sistema ecologico ampio e portante per la rete eco sistemica italiana ed europea», scrivono i rappresentanti del comitato. Ma anche «di possedere alcune aree di pregio ambientale riconosciute o in via di riconoscimento come siti Sic, di essere al contempo parte della condizione conurbativa nord milanese, di ospitare un aeroporto internazionale, con i suoi progetti ed obbiettivi di crescita, di trovarsi confrontata ed aggredita da crescenti spinte per realizzazioni infrastrutturali ed insediative connesse direttamente od indirettamente all’attività aeroportuale, oltre che al quadro della economia locale». E ancora: «Di scontare a livello statistico una condizione di particolare incidenza di malattie oncologiche e di subire forti elementi di rischio per la salute». Ecco perché, dicono, occorre «che l’azione di governo del territorio e di coordinamento delle diverse attività, di competenza Regionale, si faccia carico ed intervenga positivamente alla ricerca di un equilibrio». E che, considerando sviluppo economico, sviluppo sociale, sostenibilità ambientale, «non faccia crollare l’insieme facendo venir meno uno o più di questi elementi portanti».

Le sei domande

Da qui, le domande proposte «attendendo possibilmente una risposta pubblica». Queste:

Quale priorità rappresenta il Piano d’Area e la Valutazione ambientale strategica nei programmi e nell’azione di governo regionale che vi proponete? Quali tempi, garanzie o strumenti intendete attivare al riguardo?

Come intendete affrontare, e dare compimento, all’empasse in merito alle previsioni con la nascita di Malpensa 2000 e con il decreto D’Alema? Quali strumenti attuativi, investimenti e verifiche intendete promuovere nel concreto e con quali tempi, per il completamento delle previsioni disattese e quali strumenti di individuazione delle alternative intendete attivare per la individuazione di praticabili alternative alle azioni di mitigazioni resesi nel tempo inattuabili come inizialmente previste?

Come proponete di poter modulare i principi e le normative riguardo il consumo di suolo in modo di potere tenere delle limitazioni e delle leggi vigenti? Quali tutele reali all’equilibrio ecologico, produttivo primario, conservazione e ripristino dei corridoi ecologici ritenete proponibili ed attuabili da parte di Regione Lombardia per il prossimo mandato?

Quali correttivi, potenziamenti o ridefinizioni ritenete utili e proponibili riguardo depotenziamento ed una crescente “inefficacia” rispetto agli obiettivi che sta subendo il Parco del Ticino

Quali azioni di monitoraggio e correttive può la regione attivare per una tutela effettiva dei patrimoni Sic riconosciuti, della brughiera e dell’ambiente naturale del Parco in generale a fronte delle situazioni di inquinamento?

Come intendete agire, come Regione Lombardia, per la concreta tutela della brughiera del Gaggio, un ambiente naturale residuo, che rappresenta una eccezionalità costituendo uno dei pochi ambiti di “brughiera primigenia” presenti al sud delle Alpi?

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