Non chiamatelo Bubu. Chicco Evani si racconta alla Ubik di Busto

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BUSTO ARSIZIO – Ha militato nel leggendario Milan di Arrigo Sacchi, ha giocato nella nazionale e nella Sampdoria, e ora assiste Roberto Mancini nello staff tecnico degli azzurri. Chicco Evani sarà a Busto Arsizio giovedì 12 settembre per presentare, insieme a Lucilla Granata, il libro autobiografico “Non chiamatemi Bubu”: l’appuntamento, per i tifosi milanisti e gli appassionati di calcio, è alle 18.30 alla libreria Ubik di piazza San Giovanni, dove Francesco Inguscio, giornalista de “La Prealpina” dialogherà con gli autori. Il campione rossonero arriverà in città grazie all’impegno del consigliere comunale Alessandro Albani, grande tifoso milanista.

Un amico fidato e sincero

“Non chiamatemi Bubu” è il libro in cui Alberico “Chicco” Evani, ct della nazionale italiana Under 21, si è raccontato; naturalmente al Milan è riservato uno spazio centrale. Come ha ricordato il campione, nella squadra “sono stato benissimo per tanto tempo e mi sono anche molto divertito. Ho vissuto emozioni incredibili, vittorie straordinarie, ho conosciuto compagni di squadra e amici che non ho mai perso negli anni. Anche dopo la fine della mia carriera”.
A scrivere la prefazione dell’opera, che ha come coautrice la giornalista Lucilla Granata, è stato Arrigo Sacchi: “Chicco Evani si racconta in un libro ricco di umanità e aneddoti. Scrive dell’amore che fin da bambino ha avuto per il calcio. Una passione irrefrenabile verso il pallone, definito ‘un amico fidato e sincero‘. Parla della sua numerosa famiglia, dei suoi fratelli e dei suoi laboriosi genitori a cui deve tanto, anche se non hanno mai dimostrato il loro affetto”. Come loro da sempre avaro di parole ed espansività, a causa di quello che definisce una sorta di pudore, il giocatore ha deciso di aprirsi per la prima volta in “Non chiamatemi Bubu”, ripercorrendo i momenti salienti della sua carriera.

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