Busto, il centro antiviolenza Eva Onlus salva 16 donne in pericolo di vita. Nel 2021

Elisabetta Marca, presidente di Eva Onlus, interviene all'evento ai Molini Marzoli

BUSTO ARSIZIO – Sono già 200, poco dopo la metà del mese di settembre, le donne che hanno chiesto aiuto allo sportello antiviolenza di Eva Onlus. In tutto il 2020, in dodici mesi, erano state 188, «ed erano tantissime», come ammette Elisabetta Marca, presidente del centro antiviolenza di Busto Arsizio, intervenuta ai Molini Marzoli all’evento di presentazione del corto “Mettiamo la violenza al tappeto”. «Un numero incredibile», i 200 accessi, ma ce n’è un altro che mette i brividi, tra quelli riportati dall’avvocato Marca: le «16 donne in serio pericolo di vita», che sono state collocate da Eva Onlus in una casa rifugio. «Sono tantissime, potevano essere 16 vittime in più, morte ammazzate».

Palombelli? «Affermazioni scandalose»

Statistiche, quelle del centro antiviolenza che opera nell’area del Bustese e del Gallaratese, che fanno il paio con il dato delle «83 donne ammazzate in Italia» nel 2021 danno il segno di quella che «mai come oggi è un’emergenza sociale», sottolinea la presidente di Eva Onlus. «Facciamo tanto ma non è abbastanza. Deve cambiare la mentalità» aggiunge Elisabetta Marca, che rivela di essere rimasta colpita da certe «affermazioni scandalose» che hanno fatto discutere in questi giorni. Il riferimento è a Barbara Palombelli e alle sue controverse dichiarazioni a Forum (“A volte è lecito domandarsi se questi uomini erano completamente fuori di testa oppure c’è stato un comportamento esasperante, aggressivo anche dall’altra parte?“). «Non la cito neanche, perché non è solo lei – l’indignazione dell’avvocato Marca – comportamento esasperante, ma di cosa stiamo parlando? Se sentiamo affermazioni del genere, di strada dobbiamo farne ancora tanta, tanti cortometraggi e campagne di sensibilizzazione».

I numeri dell’emergenza

D’altra parte il quadro fotografato dalla presidente del centro antiviolenza sul palco dei Molini Marzoli è preoccupante. La pandemia ha esacerbato il problema: «più 79,5% di chiamate al 1522». E gli accessi a Eva Onlus crescono in maniera esponenziale: dai 188 in tutto il 2020, già in aumento rispetto al 2019, si passa ai 200 in poco più di otto mesi e mezzo del 2021. Di queste donne, ben 108 sono state prese in carico da Eva Onlus, 75 hanno denunciato il loro vessatore e 16, in serio pericolo di vita, sono state allontanate dal tetto familiare e collocate in una casa rifugio in un luogo segreto. Un altro dato che fa riflettere è il fatto che «su 200 utenti, 30 maltrattanti sono stati a loro volta vittime di violenza assistita», motivo per cui, rimarca la presidente di Eva Onlus, «è importante accogliere, proteggere e rendere indipendenti le donne ma anche sensibilizzare i ragazzi, nelle scuole, nello sport, a partire dalla cultura del rispetto dell’altro». E la stessa Elisabetta Marca ammette un velo di «tristezza in più» nel leggere questi dati. «Li interpreto sempre dal lato più ottimista, nella convinzione che più accessi vogliono dire che siamo più tempestivi ad intervenire – rivela – ma ultimamente mi rendo conto che c’è ancora molto da fare e che la discriminazione rimane forte. Ognuno di noi deve impegnarsi per cambiare questa mentalità».

Il “corto”

Ai Molini Marzoli ieri sera, 22 settembre, è stato presentato il nuovo corto “Mettiamo la violenza al tappeto” che vede protagonisti il consigliere comunale Alessandro Albani con i noti comici Stefano Chiodaroli e Max Cavallari, attori insieme a Luciano Peritore (che è anche produttore del video) e la pugile “pro” Lorena Marasco. Sul palco anche il presidente della commissione sanità del consiglio regionale Emanuele Monti, che ha elogiato Eva Onlus come «esempio per la Lombardia», la consigliera comunale della Lega Paola Reguzzoni, che ha ricordato il progetto passato in aula esagonale a Busto di un «alloggio protetto» per le vittime di violenza da ricavare utilizzando una struttura pubblica. Presenti anche il presidente del Lions Club Busto Arsizio Host Alberto Riva, l’assessore e candidata sindaco di Cairate Anna Pugliese e l’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri, membro della commissione Femm a Bruxelles.

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