Busto accende le telecamere nei parchi. Ora gli occhi elettronici sono più di 80

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BUSTO ARSIZIO – La videosorveglianza nei parchi di Busto è attiva. Nei giorni scorsi il collaudo definitivo. annunciato nel corso della Settimana della mobilità sostenibile, che porta la città ad avere «più di 80 occhi elettronici» che sorvegliano i luoghi più frequentati e a rischio. Numeri forniti dall’assessore alla sicurezza Salvatore Loschiavo, che rivendica i risultati ottenuti nelle ultime settimane in particolare grazie alle telecamere per la lettura delle targhe. «Chi viene a Busto deve sapere che non è ben accetto se vuole delinquere».

Il progetto parchi

L’installazione delle nuove telecamere di videosorveglianza – 31 in tutto in 14 tra parchi e giardini pubblici della città, dal centro ai quartieri – è il risultato di un progetto elaborato per partecipare all’apposito bando di Regione Lombardia. Busto ha ottenuto un finanziamento regionale da 80mila euro, su investimento complessivo da 110mila euro. Con il collaudo, ha spiegato Loschiavo, assicureremo «maggior controllo per dare più serenità a chi frequenta le aree verdi della nostra città, anche perché tutte le telecamere sono collegate con la sala operativa del Comando di Polizia locale e con quella delle forze dell’ordine».

L’elenco dei parchi “blindati”

Il parco Giotto a Sant’Anna, il parco dei Marinai a Sacconago, il parco Pastore a Beata Giuliana, il parco Sempione e il parco per la Vita di viale Stelvio in zona ospedale, l’appena rigenerato parco Rimembranze vicino al cimitero, i parchi Viabilandia e Del Mastro a Borsano, il neo-ribattezzato parco Cossetto di via Foscolo, il parco Mameli e il parco di viale Diaz in centro, il parco di via Goito e il parco Comerio a San Michele, e il parco di via Torino ai Santi Apostoli.

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