BUSTO ARSIZIO – Auto utilizzata per scippi e furti nelle abitazioni inchiodata dall’occhio elettronico che legge le targhe: i motociclisti della Polizia Locale di Busto la fermano e scoprono anche che il guidatore era senza patente. Scatta una sanzione amministrativa di oltre cinquemila euro e il fermo amministrativo del mezzo per tre mesi.
L’operazione della Locale
Un’operazione che riceve il plauso dell’assessore alla sicurezza Salvatore Loschiavo e del comandante della Polizia locale Claudio Vegetti, e che dimostra, secondo una nota di Palazzo Gilardoni, l’«incessante attività di monitoraggio del territorio svolta dalla Polizia locale con l’ausilio degli strumenti informatici di recente introduzione, al fine di garantire maggiore sicurezza a tutta la cittadinanza». A cogliere nel segno, in particolare, è il sistema automatico di lettura targhe ai varchi di accesso alla città.
Motociclisti in azione
Stamattina, 6 luglio, l’occhio elettronico ha permesso di fermare un’autovettura nota alle altre forze di polizia come veicolo utilizzato per scippi e furti in abitazione. Una volta ricevuto l’alert dal sistema, che ha segnalato il passaggio del veicolo, prontamente gli agenti del Nucleo Motociclisti del comando dei Molini Marzoli si sono messi alla ricerca dell’auto e la hanno rapidamente rintracciata e fermata per un controllo.
Pesante sanzione
Sull’auto non sono stati trovati oggetti riconducibili a recenti furti, ma la verifica della banca dati interforze ha fatto emergere a carico degli occupanti numerosi precedenti di Polizia. Oltretutto il conducente era senza patente di guida: gli era stata revocata nel lontano 2013. Inevitabile la pesante sanzione. «La scelta dell’amministrazione di investire nell’implementazione della strumentazione elettronica – la chiave di lettura dell’assessore alla partita Salvatore Loschiavo – si è rivelata corretta e adeguata alla necessità di rendere la città ancora più sicura».