Busto, ADL: «Manca personale allo stato civile». Farioli: «Assumeremo»

BUSTO ARSIZIO – Ufficio di stato civile «in affanno»: la denuncia del sindacato di base ADL. «C’è una carenza personale insostenibile – spiega il sindacalista Fausto Sartorato – l’ufficio non riesce a star dietro alle pratiche di registrazione dei decessi e a quelle dei divorzi. Se arriva la terza ondata, sarà un disastro». Ma l’assessore al personale Gigi Farioli rassicura: «Tra le nuove assunzioni del personale, la priorità è stata data ai servizi di front office e agli uffici cimiteriali».

Stato civile in assetto da pandemia

Secondo ADL, sarebbero «300 i decessi da registrare» nel periodo della seconda ondata della pandemia, «a causa della mancanza di personale», mentre l’arretrato da smaltire si farebbe sentire «anche sulle pratiche di divorzio», che richiederebbero «mesi di attesa, con appuntamenti già fissati fino a giugno 2021». Una situazione che per ADL non è più sostenibile: «Per formare un impiegato dell’ufficio di stato civile ci vogliono anni, non basta la delega del sindaco – la protesta della sigla di base  per voce di Fausto Sartorato – i dipendenti che vanno in pensione non vengono sostituiti. Eppure si potrebbe programmare per tempo il loro rimpiazzo. Se ci sarà una terza ondata della pandemia starà un disastro, se già oggi non riescono a star dietro ai funerali e ai divorzi».

La replica dell’assessore

Ma per l’assessore al personale Gigi Farioli il problema sarebbe sotto controllo: lo stato civile, infatti, «è uno degli uffici attenzionati» per quel che riguarda le esigenze di nuovo personale. «Il 30 dicembre verranno assunte delle persone, e tra le priorità ci sono i front office e gli uffici cimiteriali». Ma sul tema della carenza di personale, Busto Arsizio sta facendo dei passi importanti: «Avendo anticipato le delibere di fabbisogno, ed emanato i bandi, siamo garantiti – sostiene Farioli – perché, in quanto comune virtuoso, abbiamo sfruttato tutte le opportunità che ci sono concesse per massimizzare le forme di assunzione». Inoltre l’assessore sottolinea che è stato «firmato l’accordo decentrato, sia per le figure dirigenziali che non dirigenziali». Non solo, Palazzo Gilardoni sta «investendo molto dal punto di vista dei servizi digitali e delle attrezzature informatiche» proprio sui settori che si occupano dei servizi essenziali, sui quali c’è «più sensibilità».

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