Busto al Centro propone la Consulta Sanità. Dopo il Tavolo e la Commissione

Gianluca Castiglioni e Gianfranco Bottini

BUSTO ARSIZIO – Ospedale unico, dibattito su tre tavoli? La proposta di Busto al Centro di istituire una Consulta Sanità arriva dopo l’istituzione del Tavolo sanità, che si riunirà per la prima volta il 21 dicembre e che sarà composto da rappresentanti del consiglio comunale e da operatori della sanità (medici e vertici di ATS e ASST), e dopo la richiesta, firmata dai gruppi di minoranza, di ripristinare la Commissione Sanità, decaduta con la scorsa consigliatura. Con il Tavolo che «costituirebbe l’importante anello di congiunzione fra amministrazione e sanità pubblica», per BaC rimarrebbe «irrisolto l’altro importante anello di congiunzione fra amministrazione e cittadinanza»: di qui la necessità di attivare la Consulta. Proposta depositata ieri, 10 dicembre, dal capogruppo dei civici centristi Gianluca Castiglioni.

La proposta di delibera

«Con la​ nostra proposta – spiegano il coordinatore di Busto al Centro Gianfranco Bottini e il capogruppo in consiglio comunale Gianluca Castiglioni – intendiamo completare l’assetto di riferimento dell’amministrazione sul tema Sanità, avviato dalla proposta di un Tavolo comunale recentemente effettuata dal Sindaco e dalla richiesta di ricostituzione della​ Commissione Sanità, giacente​ presso il Consiglio Comunale. Segnaliamo che Consulta e Tavolo avranno valenza” consultiva” mentre la Commissione avrà valenza “deliberativa” propedeutica alla discussione e deliberazione del Consiglio Comunale. Riteniamo che il Tavolo possa​ portare nella discussione importanti indicazioni di carattere tecnico sanitario, che la Consulta possa portare indicazioni razionalizzate da parte dell’utenza sanitaria (cittadinanza) e che la Commissione, facendo​ tesoro delle​ suddette indicazioni, potrà portare in Consiglio decisioni informate da tutti i punti di vista».

Il “tridente” della sanità

Uno schema a tridente che, secondo i civici centristi, «in una così importante materia rispetterebbe la catena cittadinanza-amministrazione-sanità pubblica, prevista dal nostro Statuto Comunale e dall’opportunità», con una proposta che «si attesta su una decisione​ a suo tempo assunta dal Consiglio e tutt’ora vigente, relativa alla costituzione delle Consulte». Finora mai partite. L’obiettivo dell’organismo partecipato dai cittadini, nella proposta di delibera di BaC, sarebbe di «supporto nel processo di riorganizzazione del servizio sociosanitario territoriale promosso dalla Giunta Regionale e nel progetto di sviluppo dell’Ospedale di Busto e Gallarate».

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