Busto, Antonelli: «Al tavolo sanità primari e medici di base per affrontare problemi»

BUSTO ARSIZIO – «Il tavolo sanità è una cosa seria. Si riunirà almeno una volta al mese e riporterà le sue decisioni direttamente al consiglio comunale». È il sindaco Emanuele Antonelli a spiegare la scelta di istituire un tavolo aperto e allargato anche agli operatori piuttosto che una nuova commissione consiliare dedicata alla sanità. «Con la presenza dei medici tireremo fuori tutti i problemi e li porteremo all’attenzione della Regione» sostiene il sindaco, che sottolinea anche l’apertura al confronto con le opposizioni dopo le polemiche che avevano seguito la prima seduta del consiglio comunale e quella dell’insediamento delle commissioni. «Tra il tavolo sanità e il bilancio partecipato non potranno dire che non sono il sindaco più aperto alle minoranze» sorride il primo cittadino.

Il tavolo

«Un tavolo aperto a tutti» così Antonelli e la sua maggioranza rispondono ai gruppi di opposizione che hanno invocato il ripristino della commissione sanità, che non è tra gli organismi consultivi permanenti ma che era già stata istituita nella precedente consiliatura. «È una cosa seria e credo che possa funzionare meglio rispetto alla commissione consiliare, che in passato si riuniva solo a spot e non incideva – rimarca il sindaco di Busto – questa sarà più concreta, perché la presenza dei primari ospedalieri e dei medici di base, con i loro capoarea sul territorio, permetterà di raccogliere tutti i problemi della sanità territoriale e di affrontarli realmente con le istituzioni preposte». Al tavolo infatti, oltre ai medici e ad un rappresentante per ogni gruppo consiliare, ci saranno anche i rappresentanti di ATS Insubria e Asst Valle Olona, ma anche il presidente della commissione sanità del consiglio regionale, il varesino Emanuele Monti, che «ha promesso la sua presenza ogni volta che sarà richiesta». Una composizione che, per il sindaco Antonelli, è «una garanzia di operatività», ma che permetterà anche di mettere pressione di fronte ai problemi che verranno sollevato.

L’apertura

«Il tavolo si riunirà una volta al mese, o anche due se necessario, e sarà focalizzata a 360 gradi sui temi della salute e della sanità – fa sapere il sindaco – non solo il nuovo ospedale, ma anche i problemi dell’attuale ospedale e le conseguenze della riforma sanitaria regionale che rivedrà ampiamente la medicina territoriale». Con l’assicurazione che «ogni cosa che deciderà il tavolo, verrà riportata direttamente in consiglio comunale, che è il luogo principe del dibattito e delle decisioni amministrative». Per Antonelli questa mossa è anche la dimostrazione che la disponibilità al confronto, da parte sua e della sua maggioranza, non manca: «Tra questo tavolo sula sanità e il bilancio partecipato, con le riunioni con le minoranze in vista della predisposizione del preventivo 2022, penso di essere il più aperto tra i sindaci – rivendica – ora mettiamo alla prova i gruppi di minoranza, per capire se hanno intenzione di lavorare per risolvere i problemi». Subito l’ex sindaco e capogruppo di Popolo, Riforme e Libertà Gigi Farioli, che per primo aveva lanciato la proposta di ripristinare la commissione sanità, ha risposto positivamente, assicurando una convinta partecipazione. Se son rose…

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