Maggioni sta con Farioli: «La commissione sanità serve». Ma la maggioranza rinvia

Maurizio Maggioni

BUSTO ARSIZIO – «Occorre rinnovare la commissione sanità, almeno fino a quando sarà applicata la riforma sanitaria regionale» Ad affermarlo è il capogruppo del PD Maurizio Maggioni, che interviene in scia della proposta dell’ex sindaco Gigi Farioli, attuale capogruppo di Popolo Riforme e Libertà, di istituire nuovamente la commissione speciale dedicata alle tematiche sanitarie, in aggiunta ai cinque organismi consiliari previsti dal regolamento del consiglio comunale. «Uno strumento importante per informare sulle innovazioni prospettate nella sanità e nei servizi». In particolare, gli effetti della riforma sanitaria regionale, per l’esponente Dem, meritano un luogo di dibattito dedicato.

La prima conferenza dei capigruppo

L’appello di Maggioni arriva all’indomani della prima seduta dell’ufficio di presidenza, con tutti i nuovi capigruppo consiliari, che si è tenuta ieri sera, 15 novembre, e che ha discusso proprio dell’assetto delle commissioni, con la maggioranza che ha rinviato la decisione sull’eventuale istituzione dell’organismo consultivo dedicato al tema della sanità, che non fa parte dell’elenco delle commissioni permanenti. L’orientamento delle forze di centrodestra è quello di istituire una commissione sul nuovo ospedale, ma restano da definire le modalità. «L’ulteriore operatività di una commissione consiliare “Riforma sanitaria” è richiesta in questa fase e nel prossimo mandato, almeno finché siano in atto l’applicazione e la realizzazione delle iniziative previste dalla Riforma regionale» sostiene il capogruppo Dem Maurizio Maggioni. «È un processo che rappresenta una rilevante trasformazione per la città, per l’intera zona e per la vita dei cittadini, e occorre sia posto in capo all’organo di indirizzo e programmazione, il consiglio comunale».

La nota di Maggioni

La richiesta di rinnovare l’istituzione di una Commissione Consiliare per la Salute e la Sanità non nasce perché in continuità con il medesimo organo già operante nel precedente mandato. L’ulteriore operatività di una Commissione Consiliare “Riforma sanitaria” è richiesta in questa fase e nel prossimo mandato, almeno finché siano in atto l’applicazione e la realizzazione delle iniziative previste dalla Riforma regionale, che nel breve colloca impegni fino al 2026 (PNRR) e nel medio (8/9 anni) definisce l’arco temporale delle nuove realizzazioni ospedaliere connesse all’implementazione dei servizi socio-sanitari.
Una Commissione con queste prerogative è, in primo luogo, uno strumento importante perché il Comune informi con un programma di azioni diffuse e partecipate dai medici e dal personale sanitario sui cambiamenti e sulle innovazioni prospettate nella sanità e nei servizi, destinate a modificare i rapporti con i medici di base e con le strutture ambulatoriali ed ospedaliere.
Ugualmente il Comune deve poter ascoltare le esigenze dei cittadini che lamentano ritardi e costi significativi nel dover affrontare un percorso di diagnosi e cura, facendosi poi interprete di risposte che in parte coinvolgono anche la diretta responsabilità dell’Ente Locale.
Inoltre i Comuni, sia Busto sia gli altri viciniori, avranno l’onere di svolgere un ruolo di programmazione territoriale dei servizi, compito al quale Regione Lombardia non potrà mai adempiere, poiché in linea diretta ed esclusiva riguarda l’inserimento territoriale dei servizi socio-sanitari di diverso livello, che è di competenza comunale. Queste decisioni che spettano all’Ente locale, per essere corrette ed efficaci, devono mettere in coerenza gli aspetti funzionali e di rete, propriamente sanitari, con l’assetto urbanistico della conurbazione del sud della Provincia e dell’Altomilanese, insieme con l’organizzazione degli altri
Poiché questo processo rappresenta una rilevante trasformazione per la città, per l’intera zona e per la vita dei cittadini, occorre sia posto in capo all’organo di indirizzo e programmazione, il Consiglio Comunale, entro il quale ovviamente si manifesteranno gli orientamenti di maggioranza e minoranze.

Nuovo ospedale e non solo: Farioli chiede che Busto istituisca la commissione sanità

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