Nuovo ospedale e non solo: Farioli chiede che Busto istituisca la commissione sanità

BUSTO ARSIZIO – «Serve ancora la commissione sanità». Lo chiede l’ex sindaco Gigi Farioli, neo-capogruppo di “Popolo, Riforme e Libertà” in consiglio comunale, alla vigilia della prima seduta dell’ufficio di presidenza, convocata per lunedì dalla appena eletta presidente Laura Rogora. L’organo consiliare era stato istituito in via straordinaria cinque anni fa, e presieduto dal medico Paolo Genoni (non più rieletto): «Credo sia fondamentale istituire senza indugio una apposita commissione che ponga al centro del suo impegno la sanità locale e territoriale, ovviamente in stretta connessione con il presente e il futuro dei presidi ospedalieri e delle case di comunità, gli ospedali di comunità e i COT» scrive Farioli in una lettera al sindaco, alla presidente del consiglio e ai capigruppo consiliari.

La commissione sanità

Non c’è solo il nuovo ospedale al centro dell’attenzione della proposta del già candidato sindaco autosospeso da Forza Italia: «Che la nuova amministrazione insista sui temi della salute e della sanità è nella logica delle cose, anche aprendosi a Gallarate e ai Comuni dell’area che fa riferimento ai due attuali ospedali, con un lavoro più coordinato rispetto agli scorsi cinque anni, e avendo finalmente un’azione da protagonista rispetto alla realizzazione del nuovo ospedale, finora una mancanza che è stato il grandissimo errore degli ultimi cinque anni, con il progetto vissuto come se fosse semplicemente un’opera di competenza altrui».

Il dibattito sui servizi territoriali

Ecco perché Farioli pensa che la commissione possa essere il luogo di dibattito su «una proposta di riorganizzazione complessiva dell’offerta sociosanitaria su cui il Comune e il Sindaco hanno un ruolo fondamentale, anche e non solo alla luce della riforma sanitaria», dando indicazioni alla Regione anche sulla collocazione dei servizi territoriali, come le case di comunità. In campagna elettorale il candidato sindaco dei Moderati e Riformisti ad esempio aveva già individuato la Casa Azzimonti di Sacconago, l’ex oratorio da tempo in attesa di destinazione, come possibile sede di una casa di comunità. Così la proposta di Farioli viene avanzata «con lo stesso spirito, mai ostruzionistico e sempre di stimolo, di migliorare l’efficacia dell’azione amministrativa con cui abbiamo presentato gli emendamenti nella prima seduta consiliare».

La lettera di Gigi Farioli

Carissimi ed egregi Sindaco, Presidente del Consiglio e colleghi Capigruppo,
Saluto con particolare piacere il fatto che, ad oltre un mese dalla proclamazione di Sindaco e Consiglio, con la riunione dell’Ufficio di Presidenza di lunedì si entra finalmente nel vivo della attività istituzionale. In ossequio e in coerenza con quanto già manifestato dai gruppi di minoranza nella prima seduta, auspicato in maniera forte e ripetuta sia dal Signor Sindaco che dal consigliere Alex Gorletta prima e dalla Presidente Laura Rogora poi, ma soprattutto coerentemente con la nostra ferma convinzione del ruolo significativo del consiglio e dell’efficace e proficua funzione dei suoi organi, siamo a proporre temi che potranno essere già oggetto della riunione e delle prossime sedute di consiglio.
In primis, credo che, vista l’urgenza e soprattutto la rinnovata e per di più accentuata valenza strategica dei Sindaci e delle Amministrazioni locali nel settore sanitario, anche ma non solo alla luce della Riforma Sanitaria in discussione, credo sia fondamentale istituire senza indugio una apposita commissione che ponga al centro del suo impegno la sanità locale e territoriale, ovviamente in stretta connessione con il presente e il futuro dei presidi ospedalieri e delle case di comunità, gli ospedali di comunità e i COT. A tal fine se lo vorremo insieme si potrà già addivenire a proposta di delibera in tal senso per iniziativa di Giunta e/o Consiglio.
Colgo l’occasione che ci si offre per suggerire a Sindaco, Presidente e colleghi che la struttura  competenze e numero delle cinque previste commissioni permanenti non mi paiono ottimali e omogenee e, soprattutto poco coerenti ai prioritari e strategici impegni del PNNR, fondamentale chiave di volta dei prossimi cinque anni, delle deleghe e del programma di governo depositati e illustrati in consiglio. Prima di presentare emendamenti e, quindi, prima di definirne composizioni e indicare membri, credo sia opportuno confrontarci anche su questo tema in Ufficio di Presidenza. Certi di una attenta valutazione e che sia condiviso lo spirito di leale e propositiva collaborazione per l’efficace e proficuo lavoro dell’istituzione, cordialmente saluto.
Gigi Farioli

Nuovo ospedale Busto-Gallarate, avanti in Provincia. «Ora Regione ci dia risposte»

busto arsizio farioli commissione sanità – MALPENSA24