Busto, al via il piano della mobilità sostenibile. «I cittadini partecipino»

Salvatore Loschiavo

BUSTO ARSIZIO – Un anno per il PUMS: la sfida del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Busto Arsizio entra nel vivo, con il coinvolgimento dei cittadini e degli utenti della strada e del trasporto pubblico. «Non vorremmo rinfacciare domani a chi non c’era – fa notare l’assessore alla mobilità Salvatore Loschiavo – auspichiamo la partecipazione più ampia per ascoltare davvero le esigenze dei cittadini di Busto».

II cronoprogramma

Il processo di redazione del PUMS, assegnato all’associazione temporanea tra le imprese TTA Trasporti Territorio Ambiente, Trafficlab e CRAS, richiederà almeno un anno per arrivare a conclusione. «Marzo 2024» è l’obiettivo del cronoprogramma, che prevede il primo passaggio in consiglio comunale per l’adozione del piano entro la fine di quest’anno. «Ma partiremo già prima con gli interventi urgenti, sulle linee annunciate – assicura l’assessore Loschiavo – interverremo sulla base dei risultati raccolti e con il supporto dello studio globale che sarà in corso, così il margine di errore si andrà a ridurre notevolmente».

Le prime azioni

«Dopo tutti i passaggi burocratici partiamo con l’attività concreta, avviando la prima fase fondamentale, quella della partecipazione – sottolinea l’assessore alla mobilità Salvatore Loschiavo – durerà per almeno 2-3 mesi, perché il Pums non vuole essere uno strumento calato dall’alto. Il primo passo è la raccolta dei dati e delle esigenze dei cittadini. Attraverso interviste, sugli autobus e fuori, ma anche online, e incontri in presenza nei quartieri (cinque, raggruppando i dodici quartieri individuati). Inoltre coinvolgeremo gli studenti delle superiori per ideare il logo del Pums». L’auspicio di Giuseppe Vaccarino, mobility manager, è che «la città faccia suo questo piano, con le segnalazioni». In Comune opererà un gruppo di lavoro tecnico intersettoriale per affiancare gli estensori del Pums. Presto verrà attivato un sito web dedicato.

La tecnologia per il PUMS

La prima fase è quella «diagnostica e conoscitiva», come la definiscono Guglielmo Bilanzone e Andrea Marella, i tecnici delle società incaricate. L’ascolto del territorio verrà effettuato con tre campagne di interviste (agli utenti sugli autobus, nei parcheggi e con un questionario online), tra il 6 e il 24 marzo, inoltre verranno attivati i rilievi sul traffico, con sensori ma anche con modalità innovative «utilizzando le telecamere già esistenti attraverso il riconoscimento delle immagini e i dati delle scatole nere installate sulle automobili». All’amministrazione verrà messa a disposizione una piattaforma di analisi dei dati in cloud dove verranno raccolte tutte le informazioni.

busto arsizio mobilità sostenibile – MALPENSA24