Rapinatori violenti: arrestati. Colpi a Caronno Pertusella, Rho e Lainate

MILANO – Tre malviventi sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di ordinanza cautelare emessa dal Gip di Milano per sei rapine a sale slot in provincia di Milano. La banda, composta da uomini di età compresa tra i 25 e i 35 anni, secondo le indagini ha messo a segno colpi in sale scommesse e gioiellerie tra Rho, Lainate e Caronno Pertusella, per un bottino di circa 353 mila euro. I tre rapinatori sono accusati di rapina in concorso aggravata, ricettazione, detenzione illegale di arma, lesioni personali.

L’inchiesta

Le indagini condotte dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Rho, coordinate dalla Procura della Repubblica VII° Dip., sono partite da una rapina messa a segno il 17.11.2022 in un centro scommesse di Lainate. L’analisi dei filmati dei giorni precedenti ha portato i carabinieri a individuare due soggetti pregiudicati, con fisionomia simile a quelle di due rapinatori.

La conferma della loro identità e della loro complicità è emersa poi in un’altra rapina, il 15 gennaio scorso, ai danni della gioielleria sita all’interno del Rho-Center. Attraverso l’estrapolazione dei filmati delle telecamere interne ed esterne del centro commerciale, e quelle presenti in prossimità delle vie di fuga percorse dai rapinatori, gli investigatori sono risaliti a una macchina “pulita” normalmente in uso ai due rapinatori. Grazie alle attività tecniche con le intercettazioni, i militari sono risaliti anche al terzo complice, 28 enne incensurato, presente in tutte le rapine. In quella circostanza i tre, dopo aver commesso la rapina, hanno dato fuoco a due scooter rubati e usati per il colpo, il tutto ripreso da una telecamera di videosorveglianza.

Il modus operandi della banda

Particolarmente cruento il modus operandi dei tre soggetti, i quali commettevano rapine con volto spesso travisato da maschere in lattice, armati di un fucile ed una pistola che spesso puntavano al volto dei dipendenti per costringerli a consegnare loro denaro e preziosi. Azioni repentine, di massimo due minuti, messe in atto in luoghi da loro conosciuti oppure oggetto di sopralluogo nei giorni precedenti. Inoltre, nelle rapine commesse l’8 e il 12 Febbraio ai danni di due sale slot rispettivamente presenti nei Comuni di Caronno Pertusella e Lainate, i rapinatori hanno utilizzato un’autovettura rubata con targa francese, poi rinvenuta 16 Febbraio mattina nei pressi dell’abitazione di uno dei malviventi. Dentro c’erano due maschere in lattice ed un fucile a canne mozze, anch’esso rubato, con due colpi in canna.

L’ultimo violento colpo

Il giorno prima del ritrovamento dell’auto la banda ha messo a segno un’altra rapina, allo stesso centro scommesse di Lainate da cui è partita l’indagine. Due dei rapinatori poi, il 22.02.2023 hanno portato a termine un’ultima rapina ai danni di una gioielleria di Rho dove, a volto scoperto, da dove sono usciti con 260 mila euro in gioielli. In questa rapina, anch’essa particolarmente cruenta, i due criminali hanno legato un dipendente ai polsi con fascette da elettricista, causandogli delle lesioni. Poi sono fuggiti, nascondendosi in un appartamento nel Comune di Rozzano. Il loro “soggiorno” è stato interrotto la mattinata del 01 marzo, quando sono stati catturati insieme al complice e portati in carcere.

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