Busto, Amnesty e i volantini per Regeni: «Iniziativa non nostra. Denunciamo»

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BUSTO ARSIZIO Amnesty International di Busto pronto a sporgere denuncia contro ignoti dopo il volantinaggio a tappeto di questa notte. Sui volantini gialli con la scritta “Verità per Giulio Regeni“, che riportavano il simbolo di Amnesty è ora mistero. «Non si tratta di una nostra iniziativa – spiega il portavoce del gruppo di Informazione cittadino Alessandro Fumagalli – Il nome dell’associazione è stato utilizzato impropriamente».

Il tappeto giallo

Il tappeto giallo non c’è più da qualche ora. E su chi abbia tappezzato il cortile della biblioteca per chiedere chiarezza sul caso Regeni nel giorno in cui ricorre il ritrovamento del suo corpo è un mistero. Che Amnesty di Busto in parte chiarisce. «Non siamo stati noi – spiega Fumagalli – Anche perché tutte le nostre iniziative vengono prima concordate con le istituzioni locali. Oltre al fatto che al termine garantiamo, qualora fosse il caso, anche le operazioni di riordino e pulizia. Della “volantinata” invece non sapevamo nulla qui a Busto e neppure a livello nazionale erano informati».

E il logo sui volantini? «Ecco appunto – spiega Fumagalli – credo sia stato utilizzato in maniera impropria, forse fotocopiando vecchi volantini. Ed è proprio per questo che intendiamo fare denuncia contro ignoti».

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