BUSTO ARSIZIO – Un incidente all’incrocio tra via Gavinana e via Culin, e subito ripartono a gran voce le richieste di installare un dosso come previsto anche in un altro “incrocio maledetto” nella zona tra il tribunale e l’ospedale, quello tra via Nannetti e via Maino. Nell’intersezione Gavinana/Culin però non è prevista la realizzazione di un rialzo pedonale: l’amministrazione comunale interverrà «con altri mezzi» per ridurre la velocità delle auto, nell’ambito del piano urbano della mobilità sostenibile. Anche perché l’assessore alla mobilità Salvatore Loschiavo fa notare che su quell’incrocio i numeri dell’incidentalità «non sono rilevanti».
La protesta
A preoccupare i residenti però è il fatto che già nel 2020 e nel 2019 si erano verificati analoghi schianti all’incrocio. «Stanno aspettando che ci scappa il morto?» si chiede un’abitante dei palazzi che si affacciano sull’intersezione tra via Gavinana e via Culin, facendo notare tra l’altro i «bruttissimi rattoppi al manto stradale» eseguiti nei giorni scorsi ma anche la necessità di «togliere le piante sull’angolo che impediscono la visibilità»,
Parola all’assessore
«Non è previsto nessun rialzo in quell’incrocio – sottolinea l’assessore alla mobilità e alla sicurezza Salvatore Loschiavo – da una verifica fatta proprio ieri sui numeri degli incidenti, per quanto ho visto io, non è un incrocio con numeri rilevanti». Il che non significa che non sarà monitorato dalla Polizia locale e dai tecnici del traffico di Busto: «Per il futuro, tenuto conto dell’adozione che ci sarà del Pums (il piano urbano della mobilità sostenibile), l’obiettivo è di passare ad altri metodi e mezzi, diversi dei dossi, per ridurre la velocità».