Busto, il sottopasso di Sant’Anna è ancora senza strade: apertura ad aprile 2023

BUSTO ARSIZIO – Slitta ad «aprile 2023» la scadenza prevista per l’inaugurazione del nuovo sottopasso di Sant’Anna. Una previsione fatta dal sindaco un mese fa in commissione bilancio, quando fece il punto sui lavori pubblici in fase di realizzazione. L’opera, attesa da decenni per spezzare l’isolamento storico del Villaggio a nord della città, ha già subito una fila di rinvii, sia in fase di progettazione sia in fase di cantiere.

L’opera

In questo momento il cantiere del collegamento tra Sant’Anna e la statale del Sempione è ancora in pieno svolgimento, con il sottopasso praticamente completato, pareti comprese, e con la pista ciclopedonale sopraelevata rispetto al livello della strada che è già visibile sul lato destro dell’opera (guardandola dal “lato” di Beata Giuliana). Resta ancora da completare tutta la parte che riguarda la realizzazione delle strade di collegamento tra il manufatto sotto i binari della ferrovia e il “mondo esterno”.

L’ultimo rinvio?

A fine 2021, il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli aveva ipotizzato di poter aprire al traffico il sottopasso entro l’autunno del 2022, poi però la crisi energetica, esplosa proprio mentre Agesp Attività Strumentali faceva uscire il bando per la realizzazione delle strade, ha costretto Palazzo Gilardoni a reperire un milione di euro in più per coprire gli extra-costi dell’opera, ma anche della bonifica delle aree interessate, dove sono stati trovati ingenti quantitativi di amianto da smaltire.

I precedenti

Si spera che sia l’ultimo rinvio di una “storia infinita”: pensato negli anni ’90, il sottopasso fu finanziato dallo Stato nel 2005 grazie ai buoni uffici dell’allora deputato UDC eletto a Busto Luca Volontè, poi è stato progettato e riprogettato fino ad arrivare all’avvio dei lavori nel 2020, in piena pandemia. Otto mesi per completarlo, si diceva. Poi però tra il ritrovamento di una “discarica” di amianto nascosta sotto il bosco, un ordigno bellico da far brillare, una bonifica-monstre e i vari lockdown i tempi si sono dilatati. Fino alla “mazzata” finale dell’aumento dei costi che ha costretto a trovare un milione in più. Si spera che sia stato l’ultimo imprevisto.

busto arsizio sottopasso Sant’Anna – MALPENSA24