Busto, per il palaginnastica c’è da correre: «Ci sono i soldi, ma tempi strettissimi»

BUSTO ARSIZIO – «Con il contributo da 2,5 milioni del PNRR adesso abbiamo i soldi per fare il palaginnastica. Ma i tempi sono strettissimi, ora dobbiamo sperare che non ci siano ricorsi». L’ultima potenziale “tegola” sull’annosa vicenda del palaginnastica arriva dalle scadenze imposte dal bando PNRR che ha assegnato a Busto i fondi che mancavano per realizzare il tanto atteso impianto sportivo che sorgerà al posto dello scheletro di legno e cemento del mai completato palaghiaccio di via Minghetti a Beata Giuliana. Lo ha rivelato il sindaco Emanuele Antonelli nel corso della sua relazione al Documento Unico di Programmazione, che verrà approvato mercoledì 20 luglio in consiglio comunale.

Il paradosso

Sembra un paradosso: dopo più di dieci anni di progetti fatti e stracciati, di illusioni e di investitori privati che promettono mari e monti e che poi si sciolgono come neve al sole, con un’opera rimasta abbandonata a metà dal 2010, ora l’amministrazione è addirittura costretta a correre per arrivare ad affidare i lavori del palaginnastica «entro marzo 2023». Sì, perché questo prevede il bando sulla rigenerazione degli impianti sportivi, che ha fruttato a Busto Arsizio 2,5 milioni di euro per realizzare il nuovo progetto. Ci hanno messo qualche mese a darci l’ok, ma i tempi sono rimasti inalterati. Ed entro marzo 2023 dobbiamo fare tutto l’iter che comprende il bando per la progettazione e il bando per l’affidamento dei lavori».

“Fare presto”

Chi conosce i tempi della burocrazia pubblica sa che questo potrebbe essere un bel problema. «Da una parte è meglio» ammette Antonelli, facendo riferimento al fatto che l’opera è attesa ormai da anni e questa scadenza potrà finalmente avvicinarlo. «Dall’altra però siamo con i tempi strettissimi – aggiunge il sindaco – non so come si possa arrivare, dobbiamo sperare che non ci siano ricorsi». Il progetto di fattibilità preparato da Busto prevede di riconvertire l’attuale “scheletro” di via Minghetti sopraelevandolo per ricavare il palazzetto per la ginnastica e uno spazio per la pallavolo e la pallacanestro nel soppalco già esistente. A bilancio ci sono già 5,5 milioni a cui si aggiungeranno i 2,5 milioni del PNRR.

Le altre opere da completare

Nel frattempo, nella relazione del DUP sulle opere pubbliche, delega detenuta dallo stesso Antonelli, si scopre che per il bando Pinqua sulla rigenerazione delle incompiute (ex Borri e altre) si è alla «fase di affidamento degli incarichi progettazione, con la scadenza della realizzazione delle opere confermata entro il 2026, con un calendario fitto che per il momento stiamo rispettando». Infine per il sottopasso di Sant’Anna «proseguono i lavori. Per aprile dovremmo inaugurarlo».

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