Il PNRR per sbloccare il palaginnastica: Busto si aggiudica 2,5 milioni di euro

Il progetto originario del palaginnastica

BUSTO ARSIZIO – Arrivano due milioni e mezzo di euro di fondi PNRR per sbloccare l’eterna incompiuta dell’ex palaghiaccio di Beata Giuliana: l’amministrazione comunale di Busto Arsizio se li è aggiudicati nell’ambito del bando “Sport e inclusione sociale” che distribuirà 700 milioni di euro del PNRR per gli impianti sportivi. I fondi andranno ad aggiungersi a quelli già a bilancio per il palaginnastica, che sorgerà sulle “ceneri” dell’ormai definitivamente tramontato palaghiaccio e costerà in tutto circa 12,5 milioni di euro.

Il bando

Le condizioni attuali del “palaghiaccio” incompiuto

Busto aveva aderito alla manifestazione d’interesse del bando PNRR dedicato alla realizzazione o rigenerazione di impianti sportivi che favoriscano il recupero di aree urbane nell’ambito del cosiddetto “Cluster 1”, (con una dotazione massima di 2,5 milioni di euro per ogni progetto), destinato alle strutture polivalenti per almeno tre discipline, dopo che era sfumata l’opportunità di candidarsi al più sostanzioso “Cluster 3” (4 milioni di euro), mirato a impianti di interesse delle Federazioni Sportivi, in quanto la Federginnastica era già subissata di richieste.

Busto ammessa

L’idea messa nero su bianco da Palazzo Gilardoni è stata ammessa senza riserve al finanziamento: ora si aprirà una fase negoziale con la stipula della convenzione con il dipartimento Sport del Governo. Sono in tutto 155 le candidature ammesse nell’ambito del “Cluster 1”, di cui però 95 con riserva. Busto Arsizio, come Varese e Gallarate, ha superato la prova con il “percorso netto”. Con i 2,5 milioni di euro del bando PNRR le risorse già a disposizione per il palaginnastica arrivano così a toccare gli 8 milioni. Serviranno in tutto 9 milioni e 551mila euro per realizzare la nuova soluzione prospettata. E ci sarà da correre, perché il bando prevede l’aggiudicazione dei lavori, salvo proroghe, entro il 31 marzo 2023.

Il progetto

Il progetto di rigenerazione del mai compiuto palaghiaccio prevede la riconversione dell’attuale “scheletro” alle esigenze della ginnastica artistica e ritmica: la struttura verrà “scoperchiata” e sopraelevata, per rispettare le altezze della ginnastica, e ospiterà nel soppalco una palestra destinata alla ginnastica generale, ma anche a pallacanestro e pallavolo, mentre in un secondo lotto dell’opera è prevista la creazione di una nuova ala da dedicare alla ginnastica ritmica con le altezze necessarie per questa disciplina. Una soluzione che richiederà meno consumo di suolo rispetto all’alternativa di realizzare il palaginnastica ex novo a fianco del palaghiaccio, e che permetterà di creare una “foresta urbana” nell’area verde all’esterno della struttura.

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