BUSTO ARSIZIO – Sottopasso di Sant’Anna, il cantiere finalmente è partito. In questi giorni sono state tagliate le piante del boschetto sul lato verso il Sempione, lasciando un varco per quella che sarà la nuova infrastruttura che il Villaggio attende da decenni per poter uscire dalla sua storica condizione di isolamento rispetto al resto della città. «Dopo trent’anni, dopo la Guardia Medica e via del Ponte, ora è il turno del sottopasso – sottolinea il sindaco Emanuele Antonelli – un’opera che permetterà di unire il rione di Sant’Anna al Sempione, snellendo il traffico e creando un collegamento diretto, un “corridoio sanitario”, con l’ospedale e la Croce Rossa».
Il cantiere
Le ruspe hanno iniziato ad intervenire sul lato verso Beata Giuliana, dietro all’hotel Pineta e alle fabbriche della zona industriale e artigianale del Sempione. La pioggia per ora ha consentito di effettuare solo i primi interventi minimi di approntamento del cantiere e di disboscamento, ma da settimana prossima l’auspicio dell’amministrazione comunale è che gli operai dell’impresa appaltatrice possano dare un’accelerata ai lavori, dopo lo stop imposto dal lockdown. L’obiettivo è arrivare al mese di agosto a procedere alla parte più delicata dell’opera, lo scavo sotto i binari della ferrovia, che richiederà l’interruzione notturna del traffico ferroviario sulla linea del Sempione. Un’interferenza che il Comune rifonderà a RFI, la società del gruppo Ferrovie dello Stato proprietaria dell’infrastruttura ferroviaria, con una quota compresa nel costo dell’intervento.
L’intervento
L’opera ha un costo complessivo di 6 milioni e 250 mila euro. Di cui 4 milioni e 400 mila per la costruzione del solo “tunnel” di connessione tra il quartiere di Sant’Anna e la zona del Sempione, con il relativo percorso ciclopedonale, più un milione e 850 mila euro per i tratti stradali di collegamento ai due lati, uno verso via per Cassano e l’altro verso via Sacro Monte e la rotatoria all’incrocio con il Sempione e via dei Sassi. Per ora il secondo lotto è privo di finanziamenti: il Comune ha proposto a Regione Lombardia di completare l’opera nell’ambito della nuova viabilità di accesso all’ospedale unico di Beata Giuliana.
Il lungo iter
L’appalto del sottopasso di Sant’Anna è stato assegnato ai primi di gennaio, dopo anni di attesa (il finanziamento statale originario risale addirittura al 2005, ai tempi della giunta Rosa, su interessamento dell’allora deputato Udc eletto nel collegio di Busto Luca Volontè) e in extremis rispetto al rischio che il governo potesse ritirare i 2 milioni e 850mila euro di contributo messo a disposizione del Comune, da 15 anni ormai. Destino ha voluto poi che, proprio alla vigilia dell’inizio dei lavori, ci si mettesse di mezzo anche il lockdown a bloccare i cantieri delle opere pubbliche.