Busto, la furia di Antonelli: «La Lega abbassi la cresta. Non accetto diktat»

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BUSTO ARSIZIO – «Non accetto diktat dalla politica. Sono stufo. La Lega non si permetta di passare per vittima, poiché ha ottenuto tutto. Non vanno bene le deleghe attribuite alla Carroccio? Hanno lottato per averle e le hanno ottenute. Non vanno bene le persone? Comincino a studiare. Non vado bene io? I cittadini tre anni fa hanno detto una cosa diversa e, siccome siamo in democrazia, bisogna farsene una ragione». Sbotta il sindaco Emanuele Antonelli, rimasto in silenzio a lungo durante questi tre mesi di crisi. Ma ora spara a zero. Contro una Lega che pretende tanto e sempre di più.

Non hanno gli uomini giusti

«La Lega si è alzata dal tavolo della trattativa e si è dichiarata insoddisfatta. Ma se gli accordi non sono di loro gradimento, devono dirlo adesso, assumendosi tutte le responsabilità». Continua il sindaco in un’intervista rilasciata a La Prealpina e subito dopo tira un’altra bordata sul Carroccio dicendo che «Non è certo colpa mia se la Lega di Busto, con il 45 per cento dei consensi, non ha le persone per ricoprire con capacità le cariche che ho loro riservato». Un chiaro riferimento ad Alessandro Albani, che dovrebbe ricorprire l’Urbanistica: «Non ha esperienza specifica, ma ci sono esempi di assessori che, pur non avendo competenze particolari, hanno studiato, si sono impegnati e hanno fatto un buon lavoro».

Lega privilegiata

E’ un fiume in piena Antonelli, che arriva a parlare anche di ricatti: «Io non tratto tutti sullo stesso piano. la Lega è il partito che è sempre stato trattato meglio, quello a cui ho sempre dato più degli altri – continua Antonelli, il quale annuncia che non farà un passo indietro –  Se la Lega non ha gli uomini da mettere nei posti che hanno chiesto all’inizio, mi dispiace. Non si cambia a loro piacimento. Cambino i loro uomini. E abbassino la cresta. Io parlo chiaro, non faccio come loro e non ho tempo da perdere in continue interviste. Ma a un certo punto dico basta, ai ricatti non ci sto. Soprattutto se vengono fatti per rinforzare una corrente interna al loro partito, che è già maggioranza. Sappiamo tutti di chi parliamo (Paola Reguzzoni? ndr). Io non ci sto».

Giochetti che non mi piacciono

E la questione vicesindaco? «Lo hanno promesso a Manuela Maffioli, a me va bene. Vedo altri giochetti che non mi piacciono. Spero non si facciano scelte solo per colpire e mettere in difficoltà il sindaco, accaparrarsi i voti degli iscritti e tornare a contare all’interno della sede, cosa che forse si è già realizzata».

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