Il sindaco di Marnate: «Prima della palestra ci sono le bollette non pagate»

Marnate sindaco Elisabetta Galli

MARNATE – Un rapporto complicato con le opposizioni, una situazione finanziaria che non è esattamente l’Eldorado, contenziosi e situazioni delicate da sbrogliare e risolvere e tanto lavoro da fare. Il sindaco Elisabetta Galli sa che dopo il periodo estivo avrà davanti un autunno di fuoco, pieno di impegno e di cose da mettere in cantiere. «Anche se – spiega – non è che in questi primi mesi di mandato siamo stati a guardare. Anzi di cose ne abbiamo portate avanti e realizzate».

Il muro contro muro

La speranza del primo cittadino è che dopo l’estate un po’ la musica cambi, «nel senso che fino a ora non è stato semplice portare avanti un dialogo costruttivo con l’opposizione – dice Galli – In meno di due mesi gli uffici sono stati subissati di richieste di accesso agli atti e richieste di vario genere. Molte delle quali tra l’altro inerenti l’attività amministrativa precedente, quando a guidare il Comune c’era Per Marnate. Richieste tutte legittime, ma credo che se davvero c’è la volontà di collaborare l’atteggiamento deve essere un altro».

I nodi da sciogliere

«Anche perché – continua il primo cittadino – non è che abbiamo trovato una situazione così rosea. Nel bilancio ci sono capitoli di spesa che non hanno liquidità; stiamo poi valutando una vecchia questione con Agesp, per la quale c’è una causa aperta e una  con Eni per bollette, che dicono non siano state pagate che risale al 2013. E per questo abbiamo dovuto vincolare parte del disavanzo, circa 200 mila euro, poiché la richiesta potrebbe essere anche più alta».

Palestra sì, palestra no, palestra “nì”

Quello relativo alle strutture sportive è stato uno dei temi sia della campagna elettorale sia di questo primo scorcio di amministrazione. Qui per esserci, sulla nuova palestra, ha subito messo le mani avanti. “Calma e gesso” è stata la posizione dell’amministrazione Galli. «Chiariamo subito che non abbiamo detto no a priori alla nuova palestra – spiega il sindaco – la nostra posizione è chiara, ovvero ci devono essere i soldi, ma anche effettive esigenze. Dopo un incontro con le società, infatti, è emerso che sono 10 le ore in più richieste dalla società e che non riusciamo a soddisfare». Insomma la questione va valutata con attenzione: «Intanto cerchiamo di affrontare il tema della capienza delle strutture esistenti e poi il nostro obiettivo è capire se si possono fare investimenti sulle strutture esistenti». Un passaggio questo che il sindaco aveva già esplicitato. E che aveva dato adito alla voce che la nuova amministrazione avesse intenzione di riqualificare la palestra della parrocchia. Voce che il sindaco smentisce categoricamente: «Niente di più falso. Non si tratta di una struttura comunale. Certo non escludo che in caso di necessità non si possa utilizzare per riuscire a soddisfare tutte le richieste che abbiamo ricevuto. Ma da qui a dire che il Comune destinerà soldi pubblici per intervenire su una struttura privata ce ne passa. Impossibile».

Le cose fatte

La firma del patto dell’Ecomuseo della Valle Olona, l’area cani da poco inaugurata, l’intenzione di riaprire anche quella in valle; il potenziamento del controllo di vicinato, l’incontro con il prefetto sulla protezione civile (occorre fissare la data), gli incontri con i nuovi nati. «Vorrei anche aggiungere la maggior presenza nei boschi con le passeggiate e le iniziative organizzate per cercare di contrastare in qualche modo il fenomeno dello spaccio e riprenderci quello che è a tutti gli effetti un patrimonio dei marnatesi – dice il sindaco, che poi conclude – Molti sono poi i progetti che abbiamo in programma. Sappiamo che ci attende un duro lavoro».

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