BUSTO ARSIZIO – Inaugurato e subito aperto il nuovo posteggio multipiano di via Volturno, a fianco del Tribunale di Busto Arsizio. In tutto 150 posti in una zona dove la sosta è da sempre un problema: 88 posti auto a strisce blu a disposizione dei cittadini, 13 posti moto e 47 (l’intero secondo piano della struttura) riservati ai dipendenti del palazzo di giustizia, più due per i disabili vicino all’ingresso, oltre alle rastrelliere per le biciclette. Parcheggiare costa un euro l’ora durante il giorno (dalle 8.30 alle 19.30). E il sindaco Emanuele Antonelli stoppa subito le polemiche sul pagamento della sosta: «Chi vorrebbe questo parcheggio gratuito forse non ha mai lavorato».
L’inaugurazione
Alla breve cerimonia erano presenti, oltre al primo cittadino, anche il presidente del Tribunale Miro Santangelo e il presidente dell’Ordine degli Avvocati Angelo Proserpio. Con loro la vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Manuela Maffioli, l’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani e i consiglieri comunali Roberto Ghidotti e Orazio Tallarida. Dopo un sopralluogo sui tre piani della struttura, il “taglio del nastro” virtuale con il sindaco che, affiancato da Alessandro Della Marra, amministratore unico di Agesp Attività Strumentali (la società che ha curato la realizzazione dell’opera), è entrato per la prima volta con la sua auto nel posteggio. Poi il nuovo multipiano è stato subito aperto al pubblico, per ora presidiato dagli addetti Agesp e da un ausiliario del traffico. E già diversi automobilisti hanno iniziato a parcheggiare, al costo di 1 euro l’ora.
Il sindaco stoppa le polemiche
Il pagamento della sosta è stato già oggetto delle prime critiche. Si intravede il rischio che chi arriva in via Volturno continuerà a cercare i posti auto gratuiti attorno al palagiustizia per non versare l’obolo nel parcometro. «In qualsiasi Tribunale d’Italia i parcheggi sono a pagamento – replica il sindaco Emanuele Antonelli – sono opere che costano e il Comune deve rientrare dell’investimento fatto. Mi viene il dubbio che chi polemizza abbia mai lavorato in vita sua». Dopo una prima fase di monitoraggio è comunque prevista una revisione della sosta nelle aree circostanti: ad esempio, in via Pistoia e per metà della via Caprera dovrebbe essere introdotta la zona disco. Oltre al doppio senso nel tratto iniziale di via Volturno per permettere l’accesso direttamente da via Caprera.
Soddisfatto il presidente del Tribunale
Il secondo piano della struttura sarà a disposizione solamente dei dipendenti del palazzo di giustizia, a cui era già riservato il “vecchio” posteggio a raso di via Volturno. «Un segno di attenzione – sottolinea il presidente del Tribunale Miro Santangelo – un piano non è da solo sufficiente alle esigenze ma sappiamo che era il massimo sforzo che l’amministrazione poteva compiere. Un’opera adeguata alla crescita del Tribunale di Busto Arsizio, che oggi è il quarto più grande del distretto dopo Milano, Monza e Pavia, e prima di Como e Varese».
La nuova sfida di Agesp Strumentali
«Con la rotonda del viale sono due tra le più grosse infrastrutture realizzate a Busto in questa fase» fa notare l’amministratore unico di Agesp Attività Strumentali Alessandro Della Marra, ricordando che a breve verrà ultimata anche la rivoluzione viabilistica di largo Giardino. Il multipiano ha richiesto un anno effettivo per la realizzazione, considerando lo stop imposto dal lockdown, ed è costato 1,1 milioni di euro. «Una sfida» per la società partecipata che gestisce i parcheggi a Busto, oltre 2200 posti auto in tutto. Il multipiano Volturno non avrà sbarre ma solo parcometri, quelli di ultima generazione installati per primi proprio qui, e verrà presidiato dagli ausiliari della sosta per garantire un corretto utilizzo soprattutto al mattino. Mancano ancora gli ultimi ritocchi: i lampioni all’ultimo piano e le telecamere di videosorveglianza.
