Busto, rapinavano i senzatetto della stazione. Arrestati

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BUSTO ARSIZIO – Terrorizzavano i senzatetto della stazione ferroviaria di Busto Arsizio, impossessandosi dei loro averi picchiandoli e minacciandoli con un coltello. I carabinieri, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, sono riusciti a individuare ed assicurare alla giustizia gli autori di una rapina compiuta lo scorso marzo ai danni di un 68enne senza fissa dimora che aveva trovato riparo nella sala d’attesa della stazione ferroviaria. Si tratta di un venticinquenne e di una donna di quarant’anni. Entrambi dovranno rispondere di lesioni aggravate e rapina commessa mediante la minaccia di un’arma da taglio.

La rapina al binario 1

Gli autori hanno agito in modo spregiudicato: dopo aver individuato l’anziana vittima al binario 1, la donna, supportata dal complice, brandendo un coltello, ha minacciato il malcapitato al fine di farsi consegnare il borsello. La vittima, dopo aver cercato rifugio nella sala d’attesa, è stata raggiunta e minacciata con il coltello. Dopo il vano tentativo di difendersi, il senzatetto è stato violentemente colpito al volto e picchiato. Gli aggressori prima della fuga sono riusciti ad appropriarsi del borsello con all’interno 300 euro e un tablet. A seguito dell’aggressione la vittima è stata portata in ambulanza al Pronto soccorso, da dove è stato dimesso con una prognosi di sette giorni.

Escalation di violenza

Nei mesi scorsi i Carabinieri avevano già individuato l’uomo quale responsabile di analoghe rapine con altri complici proprio in stazione e nel centro cittadino. Le indagini avevano permesso di scoprire che, dopo aver individuato le vittime in transito dalla stazione con varie scuse come quella di avere in prestito il telefono cellulare per fare una chiamata urgente, alla gentilezza della vittima l’uomo rispondeva impossessandosi del telefono, che non veniva più restituito, mentre la vittima veniva minacciata se non addirittura percossa. In altri casi, proprio al loro arrivo in stazione, il rapinatore anche in concorso con altri complici, approfittando della buona fede delle vittime si rendeva disponibile per dare indicazioni e, una volta accompagnati in zone più isolate della città, li rapinava del cellulare e del portafoglio picchiandoli violentemente con calci e pugni. In un caso, nei primi giorni del mese di febbraio di quest’anno, una giovane vittima di nazionalità peruviana, a causa delle lesioni subite, è stata costretta a ricorrere alle cure mediche, con una prognosi superiore ai venti giorni. Altrettanta violenza è stata usata nei confronti di un ragazzo di 18 anni a cui aveva offerto un passaggio. Nel tragitto, dopo essersi fermato, lo ha derubato dei suoi effetti personali per poi spingerlo violentemente per terra, prima di darsi alla fuga.
Ma non è finita. I primi giorni del mese di marzo, il venticinquenne ha commesso due reati a distanza di poco tempo ai danni di un negozio e di un supermercato. Nel negozio aveva tentato di rubare, in concorso con una giovane donna, alcuni costosi capi di abbigliamento. Vistosi scoperto dal proprietario, aveva abbandonato la refurtiva, fuggendo rapidamente. Fallito il colpo, ha proseguito nel suo intento, portandosi rapidamente all’interno del vicino supermercato dove, dopo rubato una borsa ed averla riempita con diversi prodotti trafugati, ha aggredito e picchiato il vigilantes che aveva cercato di fermarlo, ripreso dalle immagini del circuito di videosorveglianza.

L’arresto

Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di individuare l’autore grazie alle descrizioni fornite dai testimoni e dalle visioni delle numerose telecamere pubbliche e private. Ad entrambi i rapinatori, già in carcere, nella giornata odierna è stata notificata l’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Busto Arsizio e sono a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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