Busto, Bordonaro per 7 ore davanti al pm inguaia Caianiello. Pronta a patteggiare?

BUSTO ARSIZIOLaura Bordonaro interrogata per 7 ore dal pm Luigi Furno: avrebbe confermato il sistema di potere che faceva capo a Nino Caianiello, di fatto rafforzando l’impianto accusatorio a carico del mullah, come riporta l’edizione odierna del quotidiano La Prealpina. Bordonaro è stata arrestata lo scorso 7 maggio in seno all’inchiesta Mensa dei poveri che ha cancellato Forza Italia in Lombardia portando in carcere anche Caianiello, plenipotenziario di Fi in provincia di Varese.

Fagocitata dal sistema di potere di Caianiello

L’ex presidente del cda di Accam è stata ascoltata dalle 10.30 alle 17.30 di ieri, giovedì 11 luglio. La donna si sarebbe “aperta” con il pubblico ministero facendo parziali ammissioni sul suo coinvolgimento nel sistema di potere al quale avrebbe cercato di opporsi per un anno circa finendo però poi per essere tirata in mezzo. Per essere fagocitata a sua volta dal sistema stesso. Bordonaro è ancora agli arresti domiciliari, ma anche per lei, così come già accaduto per Pier Tonetti, imprenditore gallaratese a sua volta coinvolto nell’inchiesta, potrebbe a breve arrivare l’accordo per un patteggiamento e il ritorno in libertà.

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