BUSTO ARSIZIO – Botte, minacce e insulti alla sorella, al padre e ai figli: scatta il divieto di avvicinamento. Il gip del tribunale di Busto ha emesso il provvedimento a carico di un bustese di 50 anni al termine di una rapida quanto efficace indagine svolta dagli agenti del commissariato di polizia di Stato di Busto Arsizio.L’uomo dovrà restare ad almeno 500 metri di distanza dai famigliari e non può in alcun modo comunicare con loro.
I soldi servivano per pagarsi alcol e droga
Il cinquantenne è accusato di maltrattamenti e estorsione. I famigliari hanno vissuto mesi da incubo. Interrotti soltanto dal “soggiorno” del cinquantenne in una comunità di recupero. Quando si è allontanato dalla struttura l’uomo è tornato a fare esattamente quello che faceva prima. Ovvero malmenare, insultare, minacciare e terrorizzare i famigliari. In particolare era l’anziano padre, quasi ottantenne, ad attirare la sua ira. Il pensionato era il più vessato. Perché? Perché a lui il figlio estorceva il denaro necessario a pagarsi alcol e droga, le sue due dipendenze. I famigliari dopo aver tentato in ogni modo di resistere, di aiutare l’uomo, di proteggerlo in qualche modo, hanno fatto la cosa giusta. Purtroppo l’unica cosa da fare in questi casi: hanno denunciato. Proteggendosi da un violento che non avrebbe mai smesso. Se l’uomo violerà la misura a suo carico potrebbe ritrovarsi in carcere.