Busto, minaccia di picchiare la ex in stazione: ma ad attenderlo trova la polizia

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BUSTO ARSIZIO – «Il mio ex mi ha chiamato dicendomi che quando mi incontra mi massacra». Una chiamata arrivata al commissariato di polizia di Busto Arsizio ha risolto e disinnescato una situazione potenzialmente molto a rischio. Una chiamata fatta da una donna spaventata che non ha esitato a spiegare il contenuto minaccioso della telefonata agli agenti. Che si sono fatti trovare pronti.

Bloccato mentre cercava di schiaffeggiare la ex

E’ accaduto nel pomeriggio di ieri, sabato 9 marzo, nella stazione delle Ferrovie dello Stato di Busto Arsizio. La donna doveva incontrare l’ex per prendere la figlia. I due sono ormai separati e la bimba, come da accordi, trascorre tempo con la madre e con il padre nonostante i due non vivano più insieme. E sin qui ci si trova nell’ordine naturale delle cose: quando una coppia con figli si separa entrambi i genitori hanno diritto di vedere i bambini. Ieri, però, l’uomo ha iniziato a chiamare la ex minacciandola. La donna, che a quell’appuntamento ci doveva andare, ha chiesto a un’amica di accompagnarla. E poi ha fatto la cosa giusta: ha chiamato la polizia. E gli agenti, in borghese e in uniforme, si sono fatti trovare all’appuntamento. Fermando l’uomo proprio mentre stava per aggredire con un ceffone la ex con la bambina in braccio. L’uomo non ha neanche fatto in tempo a capire cosa stesse accadendo che s’è ritrovato con il braccio bloccato in aria mentre stava per picchiare la madre di sua figlia. L’uomo è stato accompagnato in commissariato per accertamenti. E così la ex compagna che potrà sporgere denuncia, al momento, per il reato di minaccia. Gli agenti accerteranno se oltre a quelle, da non sottovalutare, l’ex in passato si sia spinto anche oltre.

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