Busto, Fratelli d’Italia: «Cultura e grandi eventi, importanti. Non nell’emergenza»

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BUSTO ARSIZIO – «Non resteremo chiusi in casa per sempre. Per questo bisogna anche iniziare a pensare a quello che sarà il periodo di recupero sociale ed economico. Insomma l’emergenza Covid non finirà il giorno che toglieranno le restrizioni e l’amministrazione dovrà necessariamente avere a disposizione risorse per sostenere i cittadini in difficoltà. Nascono da qui le proposte contenute nella mozione presentata dalla nostra consigliera Mariangela Buttiglieri. Che certamente andranno valutate e discusse in maggioranza. Ma a chi ci chiede quali sono le nostre priorità, non rispondiamo che in un momento di emergenza cultura e grandi eventi vanno messi momentaneamente in secondo piano». A esprimere la posizione di Fratelli d’Italia è il nuovo presidente del circolo Massimiliano Nardi.

Le richieste della mozione

Chiediamo al sindaco di attivarsi in tempi brevissimi nel comunicare agli organi competenti dello Stato la richiesta a tutela dei suoi stessi cittadini, di emettere immediatamente le cifre dovute per il fondo di solidarietà comunale e di modificare le regole restrittive del fondo crediti di dubbia esigibilità, azzerando o riducendo non meno del 50% almeno per gli anni 2020 e 2021 l’aliquota applicata per il calcolo di accantonamento e parificare la procedura di calcolo tra bilancio di previsione e il consuntivo». E ancora: «di consentire l’accesso all’anticipazione di tesoreria senza l’onere successivo di interessi sul valore utilizzato e di valutare insieme a tutta la giunta la sospensione o l’annullamento per l’anno in corso, delle spese definibili non urgenti presenti in tutti i capitoli del bilancio.

«Vorrei premettere che le nostre richieste sono la sintesi di un lavoro di gruppo fatto a distanza in queste settimane di emergenza – spiega Nardi – crediamo che a fronte di un governo che ha comunicato e poi smentito una serie di provvedimenti, destinando poi soldi che già sarebbero dovuti arrivare ai comuni, un’amministrazione debba muoversi per attivare una serie di canali che le possano garantire un maggior accesso alle finanze. Come ad esempio l’anticipazione di tesoreria senza interessi».

Le priorità dell’emergenza

Nardi dettaglia anche cosa Fratelli d’Italia intende per “spese definibili non urgenti“. «Cultura e grandi eventi ad esempio. Mi spiego meglio – dice Nardi – in un momento di grande difficoltà economica, tra un libro e un panino scelgo il secondo. Noi pensiamo che dovremo affrontare un lungo periodo di difficoltà, che coinvolgerà anche fette della popolazione che prima dell’emergenza non avevano necessità di sostegno. E crediamo che un’amministrazione dovrà fare scelte. Per noi la cultura non è di secondaria importanza, ma crediamo che davanti alle emergenza si dovrà fare una scala di priorità. E la prima in assoluta sarà sostenere chi ha bisogno».

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