Il Cai di Busto compie un secolo: festa in quota al rifugio in Val Formazza

BUSTO ARSIZIO – Cento candeline sulla torta del Club alpino italiano di Busto Arsizio. Un traguardo tanto importante da richiedere una festa particolare. Ad alta quota: 2480 metri, per la precisione. I festeggiamenti sono infatti in programma al rifugio “Città di Busto”, il gioiello in pietra che si trova in Val Formazza. E sono promossi dall’ormai nota rassegna che anima le estati in montagna del Verbano Cusio Ossola, ovvero “Musica in quota”.

Musica in quota

Da una parte: la passione per la montagna, per i suoi paesaggi che costringono a lunghi silenzi e sguardi che si perdono nel vuoti. Dall’altra: la musica ad alta quota che a questo giro affida gli spartiti del Trio Libertango. Si esibiranno a ritmo di tango, grazie a Marco Brusa (chitarra), Marco Rainelli (flauto traverso) e Paolo Pasqualin (percussioni). In calendario, l’evento è segnato per sabato 20 agosto, a partire dalle 11.30.

Il gioiello della Val Formazza

Un posto che accoglie tutti. Ed è proprio la sezione bustocca del Cai – presieduta da Mario Lualdi – a garantire che il rifugio «è in grado di soddisfare le più svariate esigenze», si legge sul sito del Club. Vale per le famiglie che «desiderano vivere la montagna in modo semplice, naturale e tranquillo, godendo dell’osservazione della ricca flora alpina, o dell’incontro ravvicinato con marmotte che vivono nei prati circostanti o le volpi che si avvicinano alla struttura». Vale poi per i più intraprendenti, che non vogliono rinunciare al patrimonio naturale della valle. C’è infatti la possibilità di fare «piacevoli passeggiate», passa per il Piano dei Camosci e il lago dei Sabbioni. Più impegnative invece le traversate («è molto apprezzato il giro alto dei rifugi»). Fino alle varie ascensioni sulle altre cime, come Blindenhorn (3375 metri) o Punta Arbola (3225 metri).

busto cai rifugio 100 anni – MALPENSA24