Busto, Pinciroli: “L’area cani nei parchi è un pericolo igienico sanitario”

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BUSTO ARSIZIO – Attenti al cane, ma soprattutto alle «aree comuni nei parchi dedicati al miglior amico dell’uomo, che potrebbero essere un pericolo sotto il profilo sanitario». La voce fuori dal coro è quella del consigliere Livio Pinciroli, il quale durante la discussione in consiglio sulla questione, è stato l’unico a esprimere una serie di perplessità su queste strutture dedicate agli amici a quattro zampe. «Avevo già avuto modo di esporre la mia posizione contraria sull’argomento in commissione – spiega Pinciroli – Tutte queste aree comuni dedicate ai cani potrebbero rappresentano un rischio sotto il profilo sanitario, tanto più se vengono realizzate all’interno di parchi pubblici, spesso frequentati anche da bambini». E dopo aver introdotto la sua posizione, Pinciroli, che di professione fa il veterinario, ha spiegato quali sono i rischi che si corrono: «Un’area di questo tipo è frequentata da molti cani, alcuni ben curati, altri meno; alcuni del tutto sani, altri che potrebbero avere malattie. Senza contare il problema dei parassiti e delle larve che dagli animali cadono per terra e si annidano nei primi strati di terreno e quindi potrebbero contaminare altri cani. Credo quindi che sotto il profilo igienico sanitario queste aree siano pericolose».

Uno spazio in ogni quartiere

Quello fatto da Pinciroli in consiglio è stato un intervento assolutamente privo di verve polemica. Il consigliere, infatti, ha solo messo sul tavolo un aspetto sul quale riflettere, visto che in quel momento c’era in discussione un’interrogazione (tra l’altro presentata a dicembre) del partito democratico, con la quale Valentina Verga chiedeva il punto della situazione su queste aree e la possibilità di realizzarne almeno una per ogni quartiere: «Sono moltissimi i cittadini che posseggono un cane, ma non un giardino dove poterlo farlo correre e passeggiare – ha spiegato Verga – poter contare quindi su uno spazio comune dedicato sarebbe importante». A tracciare la mappa delle aree presenti, di quelle già realizzate e da realizzare è stata l’assessore Magugliani, la quale ha sottolineato che «questo tipo di strutture non mancano e sono presenti in molti parchi dei quartieri della città. Alcune sono in corso di realizzazione, in altri casi stiamo lavorando per riqualificarle con interventi di manutenzione e in altri ancora stiamo studiando delle soluzioni, come ad esempio al parco del Museo del Tessile». Niente area dedicata al miglior amico dell’uomo nel parco Alto milanese, «poiché lì stiamo parlando di un’area verde molto vasta e condivisa da tre comuni».

 

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