Busto, “In via Chisimaio vanno troppo forte. Servono dossi e segnaletica”

busto chisimaio dossi

BUSTO ARSIZIO  Non è ancora stata fatta, ma si farà. Per ora la rotonda che lungo viale Boccaccio incrocia anche via Chisimaio è solo definita da una lunga serie di New Jersey in plastica. Che proprio non hanno voglia di voler stare al proprio posto. E i blocchi bianchi e rossi, posizionati per delimitare il rondò che verrà, infatti, spesso si ritrovano in mezzo alla strada. E’ questo è uno dei problemi che, in questa fase di transizione, caratterizzano questo incrocio e le strade laterali. In particolare via Chisimaio, strada usata come alterativa viabilistica quando c’è traffico e dove le auto vanno a manetta.

Non l’unico. E tutti evidenziati da alcuni residenti e da esponenti di Busto al centro, i quali sul quel nodo viabilistico hanno presentato un’interrogazione e, proprio ieri, hanno avuto un incontro in loco con l’assessore alla Viabilità. Del resto il tempo per valutare criticità e problemi non manca, visto che i lavori devono ancora partire. Al sopralluogo, oltre a Massimo Rogora, erano presenti anche i consiglieri comunali Orazio Tallarida e Francesca Tallarida, Achille Broggi e Paola Speroni, la quale, tra l’altro, ha ben presente la situazione poiché risiede nella zona.

Tra i problemi affrontati vi sono la parte sporgente finale dei marciapiedi di via Mogadiscio sui quali si dovrà intervenire, poiché così come sono creano un problema di sicurezza alla circolazione, i passaggi dedicati ai pedoni, che su una via ad altissima percorrenza come viale Boccaccio, rappresentano sempre un problema e i tempi di realizzazione dell’intervento, poiché la precarietà della rotatoria e i new jersey che vengono involontariamente trascinati da mezzi, soprattutto quelli pesanti, di passaggio, poi a volte rimangono in mezzo o a bordo strada finché qualche residente non si ferma a sistemarli.

Ma le preoccupazioni, che durano da parecchio tempo, non sono tutte sulla rotonda e su viale Boccaccio.

«Occorre trovare un problema anche per via Chisimaio – spiega Speroni – su questa strada le auto corrono veloci, tanto che quando si esce in macchina dal cancello bisogna fare molto attenzione, poiché in alcune ore del giorno, il rischio è di venir spazzati via. La strada, infatti, è spesso usata come “valvola di sfogo” dagli automobilisti quando c’è traffico». Occorre aggiungere che proprio lungo via Chisimaio mancano, oltre a dissuasori di velocità, anche la segnaletica orizzontale. Non c’è neppure tracciata la striscia di mezzeria e con le auto che parcheggiano su entrambi i lati, gli spazi per circolazione diminuiscono e i rischi aumentano.

Un altro problema sottoposto all’assessore Rogora è la segnaletica poco visibile e poco chiara che indica la presenza delle rotatorie lungo viale Boccaccio: «Anche di quella all’altezza della chiesa».

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