Busto, cimiteri aperti, parchi (forse) chiusi. Antonelli: «Difficile controllarli»

BUSTO ARSIZIO – Cimiteri aperti e parchi cittadini chiusi. E’ questo l’orientamento del sindaco Emanuele Antonelli, chiamato a prendere alcune decisioni in fase di applicazione del dpcm del 26 aprile e in  vista dell’allentamento del lockdown. Che però non avverrà di tutto d’un colpo. Com’è logico che sia. Anche sulla base del timore diffuso che una riapertura selvaggia potrebbe di nuovo favorire la corsa del Covid e far salire i contagi. Un rischio che si vuole ridurre al minimo.

Cimiteri aperti

Per questo a Busto verranno aperti sicuramente solo i cimiteri. Dove il primo cittadino, ha dato mandato, nei giorni scorsi di intervenire per effettuare una serie di lavori di manutenzione del verde con l’obiettivo di farli trovare in ordine. Non solo, ma i campo santi bustocchi rispetteranno anche orari di apertura più ampi, proprio per consentire alla gente di tornare per un saluto, un pensiero o portare un fiore ai propri cari defunti.

Parchi chiusi. Forse

Sui parchi invece il sindaco si è preso ancora qualche giorno di riflessione. Del resto la decisione non è semplice e un’eventuale apertura comporterebbe molte criticità. Che Antonelli sta valutando. E che ha “messo in piazza” l’altro giorno intervenendo in diretta come ospite a Radio Busto Live. «L’apertura dei parchi – ha esordito il sindaco – ecco, bisogna sapere che il decreto ha dato il compito ai sindaci di controllare le entrate delle aree verdi. A Busto abbiamo decine di parchi, immaginatevi quindi quante persone dovremmo trovare da mettere a sorveglianza di ogni ingresso. Potremmo utilizzare la polizia locale, ma non se ne parla nemmeno o la protezione civile. Ma stiamo parlando di gente che andrebbe anche pagata. Oltre al fatto che abbiamo parchi in gestione ad alcune associazioni, le quali non hanno potuto per i divieti in vigore fare manutenzioni». Insomma la riapertura dei parchi a Busto non è ancora stata annunciata.

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