Spilla un milione a un 90enne: badante a processo. Assolta bancaria di Busto

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BUSTO ARSIZIO – Una serie di donazioni decisamente importanti che hanno riempito le tasche della badante e del nipote. In tutto si supera il milione di euro. La vittima è un varesino di 90 anni,che secondo gli inquirenti è stato raggirato dalla badante e dal nipote di lei oggi accusati di circonvenzione di incapace e rinviati a giudizio dal Gup di Varese Anna Giorgetti.

Assolta la bancaria

Indagata, ma assolta in sede di abbreviato, la bancaria bustese che gestiva il private banking dell’anziano. A lei il 90enne aveva lasciato, con regolare testamento redatto da un notaio, un lascito di 20mila euro. La bancaria, assistita dall’avvocato Carlo Alberto Cova, è stata assolta. Badante e nipote, assistiti dall’avvocato Stefano Bruno, sono stati rinviati a giudizio e affronteranno il dibattimento.

Un lascito da 20mila euro

I fatti risalgono al 2016-2017. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stata la nipote del 90enne che, assistita dall’avvocato Marco Lacchin, si è costituita parte civile. La bancaria è stata assolta in quanto non c’è traccia di un suo intervento per convincere l’anziano a lasciarle 20mila euro dopo la morte. E’ stato provato che il 90enne è andato da solo dal notaio dando disposizioni chiare in merito, senza che nessun altro intervenisse. La malattia degenerativa dell’anziano, stando alla perizia neurologica disposta dal giudice, avrebbe avuto inizia dal 2015. Tuttavia in quegli anni nessuno avrebbe potuto accorgersene: l’inizio della patologia non è stato aggressivo. Il comportamento del 90enne se era mutato lo aveva fatto in maniera impercettibile. L’anziano ha sempre avuto un carattere molto deciso. Non era incline ai tentennamenti o alle lunghe discussioni. Tuttavia con il tempo il malessere si sarebbe fatto più evidente consentendo, stando all’accusa, a badante e nipote di approfittarne per arricchirsi.

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