Busto, botte ai vigili: libero l’aggressore. Antonelli: «In Italia leggi ingiuste»

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BUSTO ARSIZIO – Dopo le botte e gli sputi il 30enne straniero protagonista della violenta aggressione ai danni di un cliente in coda alla Coop e, subito dopo, di tre dei sette agenti della polizia locale intervenuti per bloccarlo è arrivata la sentenza. Ieri, giovedì 2 aprile, in sede di direttissima dopo aver convalidato l’arresto il giudice ha applicato la legge condannando a un anno il giovane accusato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Sempre come previsto dalla norma l’uomo è stato quindi liberato.

Leggi ingiuste in Italia

Oggi, venerdì 3 aprile, il sindaco di Busto Emanuele Antonelli si sfoga con un post su Facebook. Il primo cittadino non se la prende ovviamente con i magistrati, ma con la normativa troppo morbida che il giudice ha dovuto gioco forza applicare. Antonelli inizia chiedendo scusa e conclude l’amara considerazione sottolineando che il rammarico per il 30enne tornato libero di ubriacarsi e essere molesto è a prescindere dalla nazionalità dell’uomo. Che in questo caso è straniero ma, sottintende Antonelli, sarebbe ugualmente disarmante qualora si fosse trattato di un cittadino italiano.

Ecco il post del sindaco

Chiedo scusa ai miei cittadini se oggi l’aggressore è già libero. Chiedo scusa se oggi questa persona ubriaca può molestare nuovamente qualche mio cittadino…Chiedo scusa agli agenti della polizia locale che in questi giorni stanno facendo miracoli per la nostra città…Chiedo scusa a loro che, per arrestarlo, oltre alle botte, hanno dovuto subire anche i suoi sputi…Chiedo scusa se oggi questo delinquente può tornare ad ubriacarsi e a mentire…Chiedo scusa ai miei cittadini per le leggi ingiuste che, purtroppo, abbiamo in Italia!!! Questo vale a prescindere dalla nazionalità!!!

Tre agenti in quarantena

Va ricordato, come ha sottolineato l’assessore alla Sicurezza Massimo Rogora ringraziando gli agenti del comando di polizia locale per lo straordinario lavoro che hanno sempre svolto e stanno svolgendo in questi giorni difficili, che il 30enne ha sputato anche addosso ai tre agenti oggi costretti in quarantena in via precauzionale. Con sacrifici per loro e per il comando che si ritrova con una mole di lavoro raddoppiata e tre uomini in meno per due settimane.

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