Busto, Cramis contro Ambulanza Veterinaria: «Così il servizio non serve»

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BUSTO ARSIZIO – «Così è un servizio inutile». La lunga tirata dell’avvocato Francesca Cramis, celebre penalista di Busto Arsizio, è fatta tutta d’un fiato e punta dritta verso l’associazione Ambulanze Veterinarie Italia di Varese. Cramis non ha mai nascosto la sua passione animalista che l’ha portata nel tempo a fondare l’associazione Il rifugio di Nancy e a istituire e gestire per 5 anni proprio un servizio di ambulanza veterinaria dismesso più di sei mesi fa. «E proprio per questo quando ho letto di questa nuova realtà sono stata felice – spiega – Il testimone era stato raccolto e il territorio disponeva di un servizio necessario».

Senza convenzioni nessun servizio per gli animali selvatici

Questa notte, però, una telefonata l’ha fatta ricredere. «Mi hanno chiamato per l’investimento di un cervo – spiega – Noi non abbiamo più l’ambulanza veterinaria ma il numero per gli interventi, negli anni, si è diffuso e viene ancora utilizzato». Cramis si è quindi rivolta alla nuova realtà per il soccorso all’animale ferito tra Orino e Cocquio Trevisago. «Mi è stato risposto che loro non possono intervenire per recuperare gli animali selvatici». Punto già precisato dall’associazione stessa: per poter svolgere quel tipo di servizio avrebbero dovuto prima stipulare delle convenzioni con gli enti competenti. «Mi chiedo però a questo punto a cosa serva questo servizio se non vengono garantiti interventi di evidente emergenza – spiega Cramis – Dove soltanto dei mezzi idonei possono eseguire il soccorso dell’animale che è ferito e sofferente». E sul fronte convenzioni Cramis aggiunge: «Mi domando se si tratti a questo punto di volontariato o di lucro – dice l’avvocato – L’ambulanza avrebbe potuto comunque dare un primo soccorso all’animale e preciso che convenzioni, non indicano autorizzazioni o permessi per operare. Si sarebbe potuto fare tranquillamente a spese dell’associazione». Cramis conclude raccontando un’esperienza diretta: «Ho chiamato io stessa per un trasporto veterinario programmato del mio cane da Varese a Gavirate – spiega – Ho chiesto se il servizio fosse a pagamento. Mi è stato risposto che occorreva un’offerta di qualche decina di euro. Io mi metto nei panni di una persona anziana, magari sola e che non naviga nell’oro, che ha bisogno di portare il proprio cane dal veterinario. Quanto costerebbe a quest’anziano il trasporto programmato? Quant’è qualche decina di euro?».

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