Inaugurato Le cure a casa. E Busto fa scuola in tutta la provincia di Varese

busto cure casa

BUSTO ARSIZIO – Taglio del nastro per Le cure a casa: da lunedì 17 febbraio lo sportello di via Tettamenti sarà attivo e aperto ai cittadini. Un progetto, quello che vede in campo i Servizi sociali del Comune di Busto Arsizio, un avvocato, un’associazione, Esserci, che opera nel campo dell’assistenza domiciliare, che è unico in provincia di Varese. «Un punto di riferimento concreto per il territorio», come ha detto oggi l’assessore alla partita Miriam Arabini, che ha tagliato il nastro con il sindaco di Busto e presidente della Provincia di Varese Emanuele Antonelli.

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Busto punto di riferimento per tutta la provincia

Il progetto sarà come detto un faro di riferimento nell’ambito dell’assistenza domiciliare: obiettivo di Le cure a casa è infatti quello di rafforzare la rete sanitaria già esistente che si occupa di cronicità, affiancandola e offrendo supporto al paziente in dimissione ospedaliera e ai famigliari. Insomma un lavoro d’equipe, condotto in sinergia con il medici di base di riferimento e che punta a garantire riferimenti qualificati per aiuti concreti o anche solo consigli e informazioni che rendano semplice vivere il periodo di assistenza. Non a caso, oggi, venerdì 15 febbraio, al momento del taglio del nastro la sala era gremita (quasi un centinaio i presenti) dei rappresentanti di tutto il mondo socio-sanitario provinciale. Lo scopo del progetto è dare un sostegno al sistema di cura presente a livello territoriale, composto in primis dal medico di medicina generale, e dai molti servizi convenzionati con il sistema sanitario regionale e i Comuni (Sad, Adi, Rsa Aperta, Rsa, Hospice etc).

Presa in carico a prezzi calmierati

Il progetto quindi si affianca al sistema di cura presente sul territorio, sanando bisogni urgenti o complessi del paziente e della famiglia che difficilmente possono essere inquadrati nella rete territoriale, o che necessitano di tempo per poterlo essere, sino a quando non è possibile attivare il servizio convenzionato con il servizio sanitario. Un aiuto fondamentale per i cittadini, per tutte quelle famiglie che, durante i tempi d’atteso per l’ingresso di un congiunto in strutture specializzate, non avevano, sino ad oggi un riferimento. Non avevano un servizio al quale appoggiarsi. L’accesso allo sportello è gratuito, la presa in carico del paziente ha invece un prezzo assolutamente calmierato: 235 euro al mese.

busto cure casa – MALPENSA24