Busto e Castellanza: auto elettriche E-Vai per i volontari impegnati nell’emergenza

BUSTO ARSIZIO – Le auto del car sharing elettrico non stanno ferme ai box ai tempi del lockdown per l’emergenza Coronavirus: E-Vai, la compagnia del gruppo FNM che ha attivato il servizio anche a Busto Arsizio, ha deciso di mettere a disposizione due dei veicoli che fanno base in città per le esigenze delle associazioni impegnate sul fronte del sostegno alimentare. Un’operazione a costo zero per l’amministrazione comunale. Le chiavi delle auto elettriche di E-Vai sono già state consegnate e i mezzi sono già disponibili: faranno la spola dal Museo del Tessile, dove è presente il quartiergenerale dell’emergenza alimentare gestito da Terzo Settore in collaborazione con il Comune di Busto Arsizio.

Auto elettriche anche a Castellanza

Da alcuni giorni anche il Comune di Castellanza ha a disposizione un’automobile elettrica – una Renault Zoe – da utilizzare dai tecnici comunali per l’emergenza Coronavirus, grazie alla convenzione con la società E-Vai. L’uso è gratuito di un’automobile elettrica fino al prossimo 30 aprile. La vettura è a disposizione per tutte le necessità legate all’emergenza coronavirus, in particolare ai funzionari dei servizi sociali e dei volontari e dei tecnici per tutta una serie di servizi per la popolazione.

castellanza car sharing e vai

Almeno per 20 giorni a Busto

E-Vai ha assegnato a titolo gratuito al Comune due veicoli elettrici a basso impatto ambientale della sua flotta già presente a Busto fino alla prossima scadenza del lockdown del 3 maggio, ma prorogabile anche oltre. «A supporto all’amministrazione comunale per gli interventi atti a fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso, con particolare riferimento alle attività correlate al progetto di solidarietà alimentare» si legge nella delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta comunale. I veicoli sono a disposizione di «realtà associazionistiche e soggetti del
Terzo Settore attualmente coinvolti nelle iniziative di sostegno alla popolazione, ed in via prioritaria alle associazioni di volontariato direttamente coinvolte in comprovate e continuative attività
nell’ambito del progetto di solidarietà alimentare». Unica incombenza per palazzo Gilardoni è stata quella di fornire gli stalli per la sosta con un attacco idoneo per la posa delle colonnine per la ricarica elettrica degli automezzi, al museo del Tessile.

Car sharing elettrico

L’iniziativa solidale si inserisce a pieno titolo nell’ambito del progetto europeo “I-SharE LIFE”, promosso dalla società di car sharing del Gruppo Ferrovie Nord Milano insieme all’operatore integrato per la mobilità elettrica Be Charge, di cui Busto Arsizio è stata progetto pilota. In città sono stati realizzati alcuni stalli di sosta e ricarica delle auto elettriche, alle stazioni Nord di Busto e Castellanza e all’esterno della sede di Agesp Energia nell’ex caserma della Finanza di via Alberto da Giussano, e alcuni mezzi sono stati messi a disposizione del Gruppo Agesp e dei suoi dipendenti con una formula innovativa di car sharing integrato che prevede l’utilizzo condiviso come veicolo aziendale nei giorni feriali e a disposizione dei cittadini fuori orario lavorativo.

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