«Busto esiste e fa c***re». Bufera sull’ex Iena Angelo Duro. Lattuada: «Patetico»

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BUSTO ARSIZIO – «Busto Arsizio? Esiste, giuro che esiste, fa cagare ma esiste». Parola di Angelo Duro, comico ed ex inviato de “Le Iene”, che nell’annunciare la ripresa del tour del suo spettacolo, dal prossimo mese di settembre, si lancia in una battutaccia che fa indispettire molti bustocchi. Che reagiscono a tono. «Patetico, non fai ridere» gli risponde Checco Lattuada di Fratelli d’Italia. «La prossima volta vai da qualche altra parte» il suggerimento dell’assessore ai grandi eventi Paola Magugliani. Difende il comico solo Matteo Sabba: «Solo ironia».

Il post incriminato

Angelo Duro, palermitano classe 1982, ha citato Busto Arsizio in un post sulla sua pagina Facebook da 1,8 milioni di followers, per promuovere il suo spettacolo “Da vivo”, che aveva proposto al teatro Sociale di Busto lo scorso 7 febbraio, prima della pandemia. «Era il 13 gennaio 2020 quando, a Milano, debuttavo con questo mio nuovo spettacolo – le parole del comico – ho fatto in tempo ad andare a Bologna, Torino, Busto Arsizio (esiste, giuro che esiste, fa cagare ma esiste), Trento, Bergamo, Bari e poi, tutto chiuso».

Le reazioni

Ma il post è stato notato anche in città. E non l’hanno presa bene. «Se Busto fa così c***re la prossima volta vai da qualche altra parte» la replica secca dell’assessore ai grandi eventi Paola Magugliani. A lei risponde il presidente del Distretto del commercio Matteo Sabba, che sceglie una linea più morbida nei confronti del comico: «È ironia – scrive – Busto di fianco a quelle capitali dovrebbe già farci piacere». Di tutt’altro avviso Checco Lattuada, responsabile di circoscrizione di Fratelli d’Italia, che interviene in difesa dell’orgoglio bustocco: «Patetico, non fai ridere un c***o». C’è poi chi lo invita a «chiedere scusa alla città e ai bustesi» e chi gli consiglia di «stare alla larga» da Busto.

Il cliché

Ma forse è solo una nuova declinazione, decisamente sopra le righe, del vecchio cliché su Busto Arsizio, una sorta di “non luogo” cinematografico/letterario. «Agghiacciante» la definiva Paolo Villaggio nel film “Io no spik Inglish”. «Certe sere è la morte civile, facce cupe piene di angoscia, disperate. Da canna del gas» la descriveva Giannina Facio in “Vacanze di Natale ’90”, dove interpretava la moglie di Massimo Boldi. Senza dimenticare Bruno Lauzi che la usava per fare la rima con Nino Bixio e Ricky Gianco che cantava «insistendo presso amici a Busto Arsizio / potrei conoscere il suo nome, il suo indirizzo».

«Chi vi dice che parlerò?». Angelo Duro, comicità dissacrante al Sociale di Busto

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