BUSTO ARSIZIO – Martina Ferrario da Busto Arsizio ed Erika Ditta di Roma sono le nuove campionesse d’Italia di Beach volley Under 19. Le due giovani atlete lo scorso anno (Martina dopo essere arrivata al secondo posto al Trofeo delle Regioni con la Lombardia, Erika reduce da una stagione al Club Italia conclusasi con un quarto posto alle finali nazionali) si erano promesse di fare coppia per la stagione estiva 2019. Le distanze chilometriche che separano Busto Arsizio e Roma avrebbero potuto spaventare, ma non loro due che ci hanno creduto sin dal primo giorno, ponendosi l’obbiettivo dello scudetto tricolore davanti a ogni ostacolo e difficoltà.
Esami di maturità e vittorie
Ostacoli e difficoltà dovuti al fatto che altre coppie si allenavano regolarmente da tempo mentre loro avrebbero dovuto iniziare a conoscersi e lavorare in coppia solo al termine dell anno scolastico (che per quanto riguarda Erika Ditta significava esami di maturità). Questo ha portato a dover saltare alcune tappe del campionato italiano tra giugno e luglio. Ma sfruttando una pausa dei campionati indoor le due ragazze raggiungono Bologna a febbraio, dove partecipano e vincono un torneo federale B2. Il primo maggio viene un quarto posto in B1 a Brescia , e poi a giugno inizia la stagione con una vittoria nella tappa under 19 di Milano e diverse medaglie di bronzo e d’argento in under 19- under 21 in giro per l’Italia: Cirò Marina, Palinuro, Porto San Giorgio, Terracina, Sperlonga, Cellatica. Partecipando anche alle qualifiche per gli assoluti a Cagliari è arrivato il momento più importante della stagione: le finali nazionali di Caorle dove sono entrate nel tabellone under 19 come coppia numero 13. E’ stata una finale nazionale andata in crescendo: dopo aver vinto le prime due partite lunedì mattina, nel pomeriggio è arrivata una sconfitta contro una coppia del Club Italia, ma da lì in poi sono risalite dal tabellone perdenti, non sbagliando più niente ed esprimendo un livello di gioco molto alto. In semifinale hanno avuto la meglio sulla coppia del Club Italia per 2-0, vendicando così la battuta d’arresto del giorno prima.