Busto, aggredì la ex a colpi di forbice: chiesta condanna a 8 anni

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BUSTO ARSIZIO – Aggredì la ex a colpi di forbice: chiesta una condanna a otto anni per tentato omicidio. L’avvocato difensore, Francesca Cramis, ha chiesto la derubricazione a lesioni. Il processo in aula si tenuto davanti al gup di Busto Nicoletta Guerrero ieri, martedì 4 dicembre. La sentenza fissata al 22 gennaio 2019.

Non fu tentato omicidio

Il fatto è accaduto poco prima della fine del 2017. La vittima, 32 anni, si sarebbe ritrovata l’ex, di 42 anni, con precedenti, davanti all’improvviso. In base alla ricostruzione dei fatti effettuata dagli operatori di polizia, l’uomo, ex convivente della vittima, dalla quale ha peraltro avuto un figlio, aveva contattato telefonicamente la stessa con intenti provocatori, per poi raggiungerla un locale. Una volta avvicinatosi alla donna, dopo averla spintonata e strattonata, l’uomo ha afferrato un paio di forbici e, incurante della presenza di altre persone, si è avventato su di lei, tentando di colpirla al collo. La vittima è riuscita a proteggersi alzando un braccio e finendo per rimediare un graffio ad una mano.

A gennaio la sentenza

L’aggressore era stato arrestato dagli uomini della polizia di Stato. L’accusa ha chiesto una condanna a 8 anni per l’aggressore. Cramis ieri in aula ha però ribaltato la vicenda. La ferita alla mano era poco più di un graffio. Il quarantaduenne si è poi fermato lasciandosi disarmare dalla vittima. Per la difesa non fu tentato omicidio: l’aggressore non si accanì sulla ex. Si è fermato ferendola in modo lieve, per il difensore, alla mano. Non ci sarebbe stata, sempre, in base alla difesa, la volontà di uccidere. Di qui la richiesta di derubricazione del reato. Il 22 gennaio la sentenza.

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