Il sindaco di Gorla Minore: «Zappamiglio è il primo a non collaborare»

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GORLA MINORE – «Il sindaco di Gorla Maggiore dice di voler fare rete, ma lui è stato il primo a non voler collaborare». Tra i “cugini” di Gorla è ormai polemica aperta. E a rintuzzare le   ultime uscite su piscina e caserma è il primo cittadino di Gorla Minore Vittorio Landoni.

Su piscina e nuova caserma dei carabinieri il sindaco di Gorla Minore Vittorio Landoni affonda il colpo e non si sottrae alla polemica con i vicini di Gorla Maggiore. Il primo cittadino non ci sta e replica a Pietro Zappamiglio e ai suoi amministratori. Replica numeri, o meglio norme, alla mano.  «Le uscite degli amministratori di Gorla Maggiore mi lasciano perplesso», dice Landoni raggiunto telefonicamente e riprendendo anche un suo post su Facebook pubblicato poche ore fa.

«Il Comune di Gorla Maggiore si è dimenticato di pagare»

vittorio landoni gorla minoreLe perplessità riguardano in primo luogo la piscina. E vertono sulla polemica relativa ai mancati pagamenti da parte dei cugini. «Il comune di Gorla Maggiore, pur introitando 18.300 euro più Iva nel suo bilancio, si è dimenticato di pagare Imu e Tasi che ammontano a circa 5mila euro l’anno – spiega Landoni- Non è colpa di chi controlla ma di chi deve pagare perché la legge è dello Stato e tutti devono rispettarla dal cittadino all’ente locale. Tutti sanno quali tasse devono pagare e quando farlo».  Landoni prima sottolinea che «si ha un saldo positivo di 13 mila euro e che si rende un servizio ai propri cittadini pari a quello di cui godono i residenti di Gorla Minore» e poi si domanda in maniera retorica:  «Quindi alla fine di cosa stiamo parlando?». Quesito che rimane in sospeso e rispetto al quale si attendono risposte.

«Un progetto condiviso avrebbe più forza»

pietro zappamiglio gorla maggioreSul fronte della proposta di realizzazione di una nuova caserma carabinieri a Gorla Maggiore, Landoni si era già espresso rilevando, non a sproposito, che un ambiente migliore certo sarebbe stato gradito ai militari che lavorano per il territorio, ma che difficilmente il numero di questi militari sarebbe aumentato. E il fatto è confermato anche dal ministero. «Anche in questo caso nessuno era al corrente di una proposta del genere, che se invece condivisa, avrebbe certamente più peso. Nessuno ha espresso parere contrario anzi – dice Landoni – Dispiace che non si conoscano i termini della questione cioè dove, perché, quanti carabinieri in più e cosa davvero sia realizzabile». Il sindaco di Gorla Minore è ormai un fiume in piena e si toglie tutti i sassolini nella scarpa.

E in effetti questo è il punto: quanti carabinieri in più? «Per finire rifiuto le definizioni di “guardare al proprio orticello” quando io stesso ho chiesto l’unione dei servizi di polizia Locale e Ufficio Tecnico – spiega Lnadoni – Mi è sempre stata data risposta negativa del tipo “si si bello” ma non posso. È da quando sono sindaco che chiedo di affrontare i problemi in modo unitario ma le risposte sono sempre negative allora mi chiedo: chi deve allargare le proprie visioni?». Landoni conclude sibillino: «Avrei altri argomenti ma per il momento mi fermo qui».

sindaco gorla zappamiglio – MALPENSA24