Busto dà l’ultimo saluto a Vittorio Celiento: «Ha dato lustro all’avvocatura»

busto funerale vittorio celiento

BUSTO ARSIZIO – La basilica di San Giovanni ha iniziato a riempirsi ben prima delle 15.15 di oggi, lunedì 15 aprile. Prima dell’inizio della cerimonia la chiesa era satura. Famigliari, amici, tantissimi avvocati. E poi giudici, presente la numero 1 dell’ufficio Gip di Busto Nicoletta Guerrero, pubblici ministeri, tra i quali il pm Nadia Calcaterra, cancellieri e operatori di polizia giudiziaria. C’era il sindaco Emanuele Antonelli con la fascia Tricolore e c’era il gonfalone del Comune, c’era l’assessore ai Servizi Sociali Miriam Arabini vicina ai colleghi avvocati. C’era Busto. Quella città che Vittorio Celiento ha tanto amato e servito ha riempito la basilica per rendergli l’estremo omaggio.

«Un uomo dai talenti eccezionali»

Celiento, principe del foro e politico, per anni presidente dell’Ordine degli avvocati di Busto Arsizio, era «Arrivato dalla lontana Napoli ma si è bustocchizzato», ha detto il monsignore emerito Claudio Livetti durante l’omelia. «Ringraziamo il Signore di averci donato un uomo così – ha detto Livetti – Un uomo che ha mostrato di aver ricevuto da Dio cinque talenti. Talenti che ha saputo sfruttare al meglio. Il talenti della professione: ha scelto di mettere la sua vita al servizio della giustizia. Il talento della famiglia: è stato un marito amorevole e un padre eccezionale». Poi c’è stato il suo impegno politico: «Vissuto sempre come la più alta forma di carità – ha detto Livetti – Così come la politica dovrebbe sempre essere intesa. Vittorio aveva il dono della fede: «Ha sempre avuto un suo rapporto fortissimo con Dio. Infine il quinto talento: quello di aver saputo vivere il declino come un momento di grazia in cui l’uscio si chiude ma si spalanca la porta verso Dio. Verso l’eternità. Per tutto questo dobbiamo tutti ringraziare il Signore di averci donato un uomo così».  Ha chiuso la cerimonia il ricordo sentito del presidente dell’Ordine degli avvocati Angelo Proserpio: «Per tutti noi qui oggi sei stato un esempio, un professionista che ha dato lustro all’avvocatura. Democratico per cultura, vivace intellettuale per natura, avvocato per convinzione e penalista per scelta». Questa mattina sono stati invece il presidente del tribunale di Busto Miro Santangelo, la presidente della sezione penale Renata Peragallo e il procuratore di Busto Gianluigi Fontana a ricordare l’alta levatura professionale e umana di Celiento sospendendo per qualche minuto l’attività del tribunale cittadino.

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