Nuovo ospedale Busto-Gallarate, spunta la “bretellina” tra il Sempione e via Sella

MILANO – Una “bretellina” tra il Sempione e via Quintino Sella: è la soluzione anti-traffico messa sul tavolo di Regione Lombardia dall’assessore all’urbanistica di Busto Arsizio Giorgio Mariani nell’ambito del pacchetto di richieste che i due Comuni di Busto e Gallarate hanno avanzato in vista dell’Accordo di Programma per il nuovo ospedale.

Il vertice di oggi

Il dialogo tra Regione, ASST e amministrazioni procede ed entra sempre più nel vivo delle problematiche che toccano da vicino il territorio, a livello urbanistico e di impatto viabilistico. Oggi pomeriggio in particolare i Comuni hanno messo sul tavolo le loro proposte per la viabilità di accesso alla nuova struttura che sorgerà a Beata Giuliana. La novità, presentata da Busto Arsizio, è l’ipotesi di una nuova strada di collegamento tra il Sempione e via Quintino Sella, che si innesterebbe con una rotatoria sul Sempione subito dopo l’area occupata dal Distaccamento dei Vigili del Fuoco, per terminare con un’altra rotonda all’incrocio con la via Sella. Un’alternativa alla proposta che era stata inizialmente avanzata dai tecnici di Regione Lombardia, vale a dire il riadattamento dell’angusta via Milano, la traversa che corre sul confine con Gallarate (conosciuta perlopiù perché conduce ad una carrozzeria), in mezzo ad un gruppo di abitazioni. Il vantaggio della proposta messa sul tavolo da Giorgio Mariani, presente al vertice insieme al sindaco Emanuele Antonelli, sta nel fatto che dalla nuova rotatoria sul Sempione ci sarebbe lo spazio per realizzare anche un nuovo peduncolo di accesso all’autostrada, che andrebbe a rimpiazzare quello in fondo al Sempione al confine con Gallarate che Anas si appresta a chiudere in prospettiva della realizzazione della nuova “bretella di Gallarate”, il collegamento tra pedemontana e superstrada 336.

Il pacchetto di opere viabilistiche

La nuova bretellina va ad aggiungersi, tra le proposte dei Comuni, al pacchetto di opere di adeguamento dell’asse del Sempione chieste da Busto Arsizio. Fondamentalmente una serie di controviali per sgravare e meglio distribuire il traffico diretto al nuovo ospedale e alle attività che insistono sull’arteria, sul modello di quelli che l’amministrazione chiederà all’operatore che andrà ad intervenire sull’area dell’ex Mizar. E poi le opere di accesso al sottopasso di Sant’Anna, il cui progetto definitivo è stato recentemente approvato in giunta, confidando che nell’Accordo di Programma si possano reperire le risorse necessarie alla realizzazione di tutte le strade di collegamento esterne. Sul lato di Sant’Anna, una rotatoria e due strade, una che conduce alla rotatoria della dogana e una che si innesta sulla via per Cassano. Sul lato del Sempione, una nuova rotatoria all’altezza dell’Hotel Pineta e la relativa strada che conduce al sottopasso. «Sono proposte sensate e responsabili per razionalizzare la viabilità del comparto in modo efficace – sintetizza l’assessore Giorgio Mariani – confidiamo che Regione Lombardia le accolga in toto».busto ospedale nuovo viabilità

Da Gallarate, rappresentata al vertice dall’assessore Andrea Zibetti, è stata riproposta l’ormai storica richiesta di realizzare una strada di collegamento alternativa al viale Milano verso Busto, che metterebbe direttamente in connessione la zona di Madonna in Campagna con l’asse via Calatafimi-via Sella.

A questo punto, tocca a Regione Lombardia valutare le richieste dei Comuni, e decidere se inserirle nell’Accordo di Programma. Tra i prossimi passaggi a cui sarà chiamato il tavolo sul nuovo ospedale, le questioni relative al riutilizzo dei sedimi degli attuali ospedali. Da definire anche in base alla nuova legge regionale sulla rigenerazione urbana, che potrebbe consentire percorsi più snelli e agili di pianificazione.

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