Ex Mizar e Campus sportivo si svelano in commissione: ecco come cambia il Sempione

In commissione territorio si svelano i progetti che ridisegneranno l’asse del Sempione a Beata Giuliana: il Campus sportivo e il recupero dell’ex Mizar. Sono due interrogazioni del PD a portare al tavolo dell’organismo presieduto da Roberto Ghidotti le tavole dei due maxi-progetti ai due lati della statale 33.

Una nuova viabilità per il Sempione

In attesa degli sviluppi del progetto dell’ospedale unico, le due operazioni daranno un nuovo volto al Sempione, con due nuove rotatorie (una all’incrocio con via Cascina dei Poveri e l’altra all’altezza dei vigili del fuoco) e un “controviale” nell’area ex Mizar. Per l’accesso al campus sportivo invece si privilegeranno gli ingressi da viale Stelvio e via Minghetti, mentre dal Sempione si potrà entrare nell’area solo in mano destra. I 500 parcheggi previsti sono coerenti con i parametri Coni per le strutture sportive, considerando che il Palaghiaccio avrà un migliaio di posti a sedere e il Palaginnastica altri 580.

Ex Mizar: «Non è un centro commerciale»

Sugli 80mila metri quadrati dell’ex industria tessile chiusa dal 2006 l’iter autorizzativo potrebbe sbloccarsi a breve. La dirigente dell’urbanistica Monica Brambilla ha illustrato lo stato della procedura, che è tecnicamente nella fase conclusiva della cosiddetta verifica di assoggettamento alla Via (Valutazione d’impatto ambientale), in cui i tecnici devono stabilire se il piano attuativo dovrà essere sottoposto alla VIA, oppure potrà procedere direttamente verso l’approvazione, con delle prescrizioni. In particolare, Arpa ha chiesto degli approfondimenti, che sono stati prodotti e sono in fase di valutazione. È stato chiarito che «non è un centro commerciale», ma un intervento su più lotti separati, ciascuno autonomo con un proprio ingresso e aree di parcheggio delimitate da barriere fisiche. Una scelta voluta dall’operatore, la Sitip proprietaria dell’immobile ex Mizar, proprio per evitare di dover attivare le lunghe procedure di una variante urbanistica.
Così l’area industriale verrà “spacchettata” in tre lotti. Il più imponente è quello che comprende il capannone lungo la ferrovia, che verrà mantenuto e in parte ristrutturato: qui sorgeranno il cinema multisala da 3700 metri quadrati, campi da tennis e calcetto, qualche piccolo negozio e spazi produttivi. I due supermercati, rispettivamente da 1500 e 900 metri quadrati, si insedieranno su una struttura di nuova costruzione, demolendo una parte dell’ex Mizar.

 

«Dov’è la visione ambientale?»

Sull’operazione si levano le perplessità dei consiglieri del PD. Cinzia Berutti in particolare chiede «dov’è la visione ambientale di questo intervento?», criticando l’eccessiva presenza di cemento. «Se il Pgt consente questo, evidentemente dobbiamo modificarlo». A stretto giro arrivano le risposte del sindaco Emanuele Antonelli e dell’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani: «Ora è già tutto cemento, mentre con questo intervento le aree di sosta saranno pavimentate in green block. Qui il consumo di suolo si riduce».

busto mizar sempione palaghiaccio – MALPENSA24