Antonio Iovene
Purtroppo cadiamo clamorosamente contro il Cagliari in una gara dominata dall’inizio alla fine ma basta un tiro in porta ai sardi per portare a casa l’intera posta.
È difficile descrivere questa sconfitta; i ragazzi hanno giocato anche discretamente bene, con intensità, ma è mancata la zampata decisiva che nemmeno l’ingresso di Llorente e Milik sono stati capaci di fare. Abbiamo fatto delle buone trame e di occasioni da gol ne abbiamo avute, condite anche da due pali, ma quando la palla non vuole entrare c’è poco da fare. Il portiere Olsen, mediocre lo scorso anno a Roma, arrivo agli ultimi minuti del calciomercato, questa sera si è superato più volte sui tiri da fuori, sui colpi di testa da calcio da fermo, e quando non ci arrivava lui ci ha pensato il palo a bloccare la gioia per un gol che strameritavamo.
Ma purtroppo, come succede, quando non concretizzi quello che crei alla prima occasione vieni punito e così il Cagliari con Castro, appena entrato in campo, su cross di Nandez, insacca il gol vittoria. Viene poi espulso anche Koulibaly forse per eccessive proteste su un presunto fallo nell’azione del gol. Nei minuti successivi i ragazzi ci provano ma nulla cambia fino al triplice fischio dell’arbitro. Peccato perché siamo ora a -6 dalla capolista ma siamo ancora a settembre ed il campionato è lungo. Nulla di preoccupante. Ci rifaremo domenica quando il Brescia verrà a farci visita all’ora di pranzo.